X.FRANCIA
31.Paul
Eluard
Pseudonimo
di Eugène, Émile, Paul Grindel;
Paul
Eluard nasce a Saint Dénis nel 1895 e
muore a Boulogne – sur- Mer nel 1952.
a.La curva dei tuoi occhi
La curva dei tuoi occhi fa il giro del mio cuore,
Un giro di danza e di dolcezza,
Aureola del tempo, culla notturna e sicura,
E se io non so più tutto quel che ho vissuto
È perché i tuoi occhi non mi hanno sempre visto.
Foglie di luce e spuma di rugiada
Canne del vento e sorrisi profumati
Ali che coprono il mondo di luce
Battelli carichi del cielo e del mare.
Cacciatori dei rumori e fonti dei colori
Profumi dischiusi, nidiata d'aurore
Che giace
sempre sulla paglia degli astri,
Come il giorno dipende dall'innocenza
Il mondo intero dipende dai tuoi occhi puri
E tutto il mio sangue scorre nei loro sguardi.
[1]Paul Éluard,”La curva
dei tuoi occhi”,
da La Capitale de la douleur,
raccolta del 1926 è considerata
l'opera più importante del Surrealismo;
Trad. Maria Gabriella Bruni.
Nei
poeti dell'Oriente Medio ed Estremo –
la
musica è una componente costante dei versi,
tanto
che spesso gli strumenti musicali trasformano,
accompagnandola,
la poesia in canto.
In
Paul Eluard, mi sembra che all'orecchio
si
sostituisca l'occhio, come organo sensoriale
protagonista,
per fruire dell'emozione che
la
sua poesia sa dare. Che è, per l'appunto,
anche
il genere poetico che prediligo,
a
partire da Rimbaud.
La
poesia intrisa di immagini e folgorazioni
è
quella che più mi emoziona nel profondo...
Si diceva un tempo che se Baudelaire aveva
naso
-
per il ruolo del profumo nella sua poesia –
Apollinaire aveva occhio - per ammirare
l’originalità
dei suoi calligrammi.Ecco: se in Apollinaire
l'occhio
di cui si parla è, come dire,grafico,fisico,
quello
che Eluard sollecita è l'occhio dell' immaginazione,
l'occhio
astratto che sa catturare quell'immagine-metafora
che
costituisce per lui un valore assoluto e fondante.
Le
si può incontrare, le sue immagini, sfolgoranti
come
gocce di cristallo, già nella raccolta "Répétitions,"[1]
quando
Robert Desnos si cimentava con
i suoi "discours
hypnothiques" e Paul Eluard, che già militava nelle file
surrealiste,ne riecheggiava le atmosfere.Le parole-chiave
che ritroveremo in tutta la sua produzione - luce, colore.
hypnothiques" e Paul Eluard, che già militava nelle file
surrealiste,ne riecheggiava le atmosfere.Le parole-chiave
che ritroveremo in tutta la sua produzione - luce, colore.
La
potenza delle immagini,il
movimento drammatico di
alcune poesiede "La Capitale de la douleur,"[2]si alleano
alcune poesiede "La Capitale de la douleur,"[2]si alleano
con
la grazia delle strofe affascinanti di canzoni d'amore.
Di
quella raccolta mi piace particolarmente
"La
curva dei tuoi occhi”.
-Mi è specialmente cara perché me lo
rispecchia.
La
sua gentilezza e in particolare la sua generosità.
Un
uomo, Eluard, che ha molto sofferto
nella sua vita:
malattia,
abbandoni, la violenza della guerra,i lutti,
ma
non ha mai smesso di amare le sue donne
come
il suo prossimo.Il suo impegno per un mondo migliore
lo
fa quasi sentire in colpa "per i terribili ozi
che
il tuo amore mi crea[3]";
e ancora e sempre
"nidiata
d'aurore/ che giace sulla paglia degli astri”.
Un
uomo altruista che pensava che” un poeta
deve
ispirare più che essere ispirato”
-Le
sue immagini sono sempre straordinariamente
coinvolgenti
per l'originalità della tecnica che le crea,
per
la libertà estrema che sa manifestare
negli accostamenti e nelle
invenzioni.
È famosa per questo la
poesia[4] che dedicò a Gala
con quell’incipit
audace:”La terra è blu come un’arancia.”
Paul Eluard,da "La capitale de la douleur"
[2] La Capitale de la douleur, raccolta del 1926 è considerata l'opera più importante
del Surrealismo;
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