giovedì 23 luglio 2020

X.FRANCIA.31.Paul Eluard..c.Con un bacio






X.FRANCIA

31.Paul Eluard

Pseudonimo di Eugène, Émile, Paul Grindel;
Paul Eluard nasce a Saint Dénis nel 1895 e
muore  a Boulogne – sur- Mer nel 1952.

c.Con un bacio[1]                                                                                            

Giorno la casa e notte la via
I musici di strada
Suonano a distesa
Sotto il cielo cupo noi vediamo chiaro

La lampada è piena dei nostri occhi
Abitiamo la nostra vallata
I nostri muri i nostri fiori il nostro sole
I nostri colori la nostra luce
La capitale del sole
È a nostra immagine
E nel riparo delle nostre mura
La nostra porta è quella degli uomini.

          Emblematici davvero questi versi : "La capitale  del sole/ 
è a nostra immagine/ e nel riparo delle nostre mura/ la nostra
porta è quella  degli uomini. Mi sembra che ritornino qui tutti 
i suoi motivi. Il lessico usato ci introduce in un universo di luci
 e colori che cingono come un'aureola le sembianze dell'amata. 
E questo lutto è una ferita che sembra non voler cicatrizzare.
 




[1]Paul Éluard,”Con un bacio”, nella raccolta Le dur  désir de durer del 1946, in Op. cit. trad.Maria Gabriella Bruni.


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