X.FRANCIA
31.Paul
Eluard
Pseudonimo di Eugène, Émile, Paul Grindel;
Paul Eluard nasce a Saint Dénis nel 1895 e
muore a Boulogne – sur- Mer nel 1952.
Giorno la casa e notte la via
I musici di strada
Suonano a distesa
Sotto il cielo cupo noi vediamo chiaro
La lampada è piena dei nostri occhi
Abitiamo la nostra vallata
I nostri muri i nostri fiori il nostro sole
I nostri colori la nostra luce
La capitale del sole
È a nostra immagine
E nel riparo delle nostre mura
La nostra porta è quella degli uomini.
Emblematici davvero questi versi :
"La capitale del sole/
è a nostra
immagine/ e nel riparo delle nostre mura/ la nostra
porta è quella degli uomini. Mi sembra che ritornino qui
tutti
i suoi motivi. Il lessico usato ci introduce in un universo
di luci
e colori che cingono come un'aureola le sembianze dell'amata.
E questo
lutto è una ferita che sembra non voler cicatrizzare.
[1]Paul Éluard,”Con un bacio”, nella raccolta Le
dur désir de durer del 1946, in Op. cit. trad.Maria Gabriella Bruni.
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