XII.ALGERIA
37.Youcef Sebti,
poeta
algerino francofono, impegnato
nella
promozione della letteratura
d’espressione
araba, giornalista e chimico,
nasce
a Dijelli, El Milia, nel 1943,
e
muore a El Arrach nel 1993,
una
delle numerose vittime
delle
agitazioni politiche
del
suo paese in quegli anni .
a.NOTTE DI
NOZZE
Ha messo la
chiave
Nella serratura
Ha bussato con
violenza
Ha spinto la
porta
Con violenza
È entrato
Ha
camminato
Ha sollevato il
velo
Mi ha rialzato
la testa
Mi ha ghignato
sul naso
Mi ha spogliata
Si è spogliato
Non mi ha detto
niente
Ha rotto uno
specchio
Ha fatto tutto
Ha fatto tutto
alla svelta
È uscito
Aveva
bevuto
Ed io
Ho preso
Le lenzuola fra
i denti
E sono
svenuta
Yousef Sebti, « Notte di
nozze »,
da Anthologie de la nouvelle poésie algerienne,
Ed.
Saint Germain, 1986 .A cura di J. Sénac.
Trad . di Maria Gabriella Bruni
Se
il corpo fa accendere il desiderio e cantare l’estasi,
la
sua gestualità è anche una forma di comunicazione
molto
immediata, espressiva. Ed è sorprendente
ritrovare
stilemi straordinariamente simmetrici in
regioni
diverse del mondo per dire l'indifferenza
subentrata
all'amore o addirittura la violenza
che tout
court lo sostituisce.
Gestualità
lapidarie, diversamente misogine.
Quella alienata di cui si serve
Prévert
nella
sua celeberrima “Prima colazione”
per
rappresentare con pochi tratti incisivi
l'interno
urbano parigino, dove si consuma
il
dramma della solitudine della donna
di
fronte a un compagno che l'indifferenza
ha
trasformato in un automa, in un manichino
dalle
sembianze umane.e che evoco soltanto
per
ricordare il ritmo dei versi che è
straordinariamente
vicino a quello del poeta algerino
che
oggi propongo.
Quella estrema, appena sopra citata ,
che
si produce nell'interno algerino,
dove
Youcef Sebti ripercorre l'anafora martellante
di
Prévert per denunciare in modo inequivocabile
la
violenza demente della notte nuziale brutale.
L'effetto
è di produrre sbalordita indignazione nel lettore,
anche
per l'eco dei versi prévertiani, che accresce
la
sua reazione rabbiosa, quando deve constatare
che
in Europa come in Africa,
sia
pure con moneta molto diversa,
a
pagare, nelle difficoltà della coppia,
è
sempre e comunque la donna.
Bersaglio
colpito...per il talento dei due poeti.
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