X.FRANCIA
32.Jacques Prévert
Nato
a Neuilly-sur-Seine, a nord-ovest di Parigi,
e
morto nel'aprile del 1977 ad Omonville-la-Petite,
poco più che ventenne si trasferì a Parigi,
nel
quartiere di Montparnasse, dove entrò in contatto
con la corrente letteraria surrealista, che
ebbe
in
André Breton il principale teorico.
a.Sabbie mobili
Dèmoni e meraviglie
venti e maree
il mare si è ritirato già in lontananza
e tu
come alga dolcemente accarezzata dal vento
nelle sabbie del tuo letto ti agiti sognando
dèmoni e meraviglie
venti e maree
il mare si è ritirato già in lontananza
ma nei tuoi occhi socchiusi
due piccole onde son rimaste
dèmoni e meraviglie
denti e maree
due piccole onde per annegarmi.
venti e maree
il mare si è ritirato già in lontananza
e tu
come alga dolcemente accarezzata dal vento
nelle sabbie del tuo letto ti agiti sognando
dèmoni e meraviglie
venti e maree
il mare si è ritirato già in lontananza
ma nei tuoi occhi socchiusi
due piccole onde son rimaste
dèmoni e meraviglie
denti e maree
due piccole onde per annegarmi.
(Jacques Prevert)
Una delle più sublimi
liriche di Jacques Prevert
Il poeta utilizza
fantastiche immagini, il mare, le onde,
il vento, per descrivere
qualcosa di altrettanto immenso
e vasto. L’intera poesia è
infatti imperniata sull’immagine
di una donna. Ma non
troviamo alcuna descrizione diretta
di questa donna. Perché
lei è tutto, perchè lei è il mare,
le onde e il vento. Perché
lei è l’immensamente vasto.
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