74.Muhammad Iqbal** . Il canto delle stelle.
Il canto delle stelle.
L'essere nostro è l'ordine.
L'ebbrezza nostra è incedere
giri incessanti avvolgono
la nostra vita perpetua.
Gira il destino come vogliamo, veniamo guardiamo passiamo!
L'apparir dei fenomeni
(immagini vaghe d'idoli),
la lotta aspra degli esseri,
dell'esistenza il palpito,
e il mondo immerso nel Tempo vano, veniamo guardiamo passiamo!
Il calor delle mischie,
l'acerbità dei savii,
corone, troni e cattedre,
l'abiezione dei princìpi,
e il gioco vasto del destino umano, veniamo guardiamo passiamo!
Finì il regno del nobile,
la schiavitù dei miseri,
Cesare e Tzar finirono,
Finì d'Iskàndar* l'epoca:
finita è l'arte degli idoli e noi veniamo guardiamo passiamo!
Terra tacita e a strepito,
terra inetta e pur strenua,
ora in banchetti e flauti,
or carca di cadaveri;
alti sovrani silenti schiavi, veniamo guardiamo passiamo!
Tu schiavo sei del magico
Tempo, e la mente hai trepida,
come gazzella timida
che, presa al laccio, palpita:
e noi sovr' alti lucenti troni veniamo guardiamo passiamo!
Visibile e invisibile?
Che cos'è luce e tenebra?
Che l'occhio e 'l cuore e l'anima?
E che natura intrepida?
Che cos'è questo spazio disteso? Veniamo guadiamo passiamo !
Per noi il tuo "grande" è minimo,
per noi il tuo anno è un attimo,
e quel che vanti oceano
è di rugiada gocciola!
alla ricerca d'un mondo vero, veniamo guardiamo passiamo!
Da"Poesie" -Muhammad Iqbal,a cura di Alessandro Bausani-
Guanda editore in Parma.
In particolare dalla prima parte "Payàm-i Mashriq,ovvero "Messaggio d'Oriente"(,pubblicato nel 1923,in Persiano
come risposta al West-ostlicher Diwan di Goethe9
Con Iqbal raggiungiamo il massimo della distanza esplicita tra le culture di oriente e occidente. Interessante in particolare perché il grande poeta, considerato il Padre del Pakistan, era un profondo conoscitore della cultura occidentale ,in occidente avendo compiuto anche studi superiori.
Anche per questo mi è sembrato importante ,per metterli direttamente a confronto, far seguire nel post successivo un grande poeta europeo, approssimativamente coevo.
*Alessandro Magno, simbolo, anche nella tradizione islamica
**.Muhammad Iqbal.(Sialkot,1873 - Lahore,1938)In un famoso discorso dichiarò per primo la necessità della creazione di uno stato autonomo dei Musulmani dell'India, è,inoltre,senza dubbio alcuno il più grande poeta islamico del XX sec.Nello stesso tempo, Iqbal è ,fra i modernisti musulmani, quello che meglio e più a fondo comprese la filosofia e la cultura europee-che conosceva a fondo ,avendo compiuto studi superiori anche in occidente. In genere ,nei loro confronti , egli fu spesso critico, ma entrambe non mancarono di esercitare una profonda influenza sul suo pensiero.e sulla sua opera.
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