54.Faiz Ahmad "Faiz".
Ghazal.
Se ora qualcuno chiedesse come spiegare certe situazioni
se si fermasse il cuore ,direi la pena, se la pena si fermasse, parlerei!
Di sera l'ebbrezza delle coppe di vino illuminò
le riunioni degli amici.
Bruciamo la nostra casa anche noi.
E illuminiamo così la nostra notte.
Sulla mia coscienza è l'uccisione d'un cuore e d'un'anima,
il mio sangue resta sul mio collo.
Son seduto a bocca chiusa; dar la colpa a qualcuno:
a chi devo darla?
Nella notte del distacco solo le stelle e la luna del mio tormento
sono state con me.
Nel vuoto del mattino ,o amici, come potrei
passare la mia vita?
I componimenti dei poeti del subcontinente indiano proposti nel blog provengono dalla
"Antologia della poesia moderna indiana "-
testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni.
Collana La Fenice. ,casa editrice Guanda di Parma.
**Faiz Ahmad "Faiz"(1912)
Nato a Sialkot, è, forse, il migliore tra i poeti contemporanei di lingua urdu.Dopo un breve periodo d' insegnamento. ha abbracciato la carriera militare. Quando il Pakistan ottenne l'indipendenza, aveva raggiunto il grado di colonnello, ma abbandonò l'esercito per entrare nella redazione del Karachi Times, intraprendendo un'intensa attività politica. Per i suoi legami col partito comunista, è stato in carcere. Egli combina nei suoi versi l'ardore di un'amara ribellione contro i disordini di un'umanità sofferente con l'effusione purissima della sua vena lirica.. Il testo qui offerto appartiene alla sua produzione tarda.
*Ghazal.,componimento tipico della poesia urdu.Canzone.
Nessun commento:
Posta un commento