68.Forugh Farrokhzad. Frammento.da:
"Crediamo all'inizio della stagione fredda...
Frammento
Pareva
quella fiamma violacea,
che bruciava nella mente pulita delle finestre,
non fosse altro che l'immagine innocente della luce
Soffia il vento nel vicolo
questo è l'inizio del crollo,
anche il giorno in cui
crollarono tra le tue braccia
soffiava il vento
Care stelle,
care stelle di cartone!
Quando la menzogna prende a soffiare nel cielo
come si può rifugiarsi ancora
nei versetti dei profeti avviliti ?
Noi ci incontreremo
come cadaveri millenari
e allora
il sole giudicherà la decomposizione dei nostri corpi.
La duplice lotta ingaggiata da Forugh sul piano dei diritti delle donne e su quello del rinnovamento della poesia la porta all'uso di un linguaggio davvero inconsueto. Non soddisfatta della rimozione el trascendente, nonché di qualsiasi elemento religioso ,sia pur flebile e appena accennato, si rivolge alle stelle in modo compassionevole con due appellativi davvero antitetici, (consuetamente affettuoso "care" ,il primo, brutalmente allusivo alla materia volgare "di cartone" a cui ha ridotto la loro composizione),il
secondo, che entrambi sottolineano con brusca evidenza la costruzione del percorso che sta costruendo per la sua scrittura.
Forugh Farrokhzad nasce a Tehran nel 1935 e perde la vita in un incidente d’auto nel 1967 a Tehran.
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