sabato 4 settembre 2021

49.S. H. Vatsyayan,"Agghyeya".Notte di luna d'autunno.

49.S. H. Vatsyayan,"Agghyeya"

Notte di luna d'autunno.

E' inganno il bianco chiaro di luna.

Non vera - quella profonda ,infinita distesa del cielo.

E' inutile la pace della notte di luna d'autunno.

Lontani - pace ,bianco splendore ,balsamica distesa del nulla.

Qui - solo le scintillanti stelle ,nel pugno di densa nebbia - morbido di veleno

rabbrividiscono gli zoppi, monchi, nudi brulli alberi sfortunati .

Noi ,vicino -due cupole rotte,

un  minareto, come un grido che penetra la tenebra:

una lacera stuoia di bambù;;penzolano

da una colonna brandelli d'una sciarpa consunta .

Più vicino- il balcone che sta per crollare;

dietro, nel cerchio bagnato d'urina,

su tre zampe, a testa bassa ,l'asino che disprezza se stesso, ,simbolo di pazienza;

vicinissimo, con il dorso incurvato, immobile, ma pieno di tentazioni,

sta all'erta un gatto selvatico;

dietro  - un mucchio puzzolente di letame!

ha cantato tutto il poeta di corte, ed è scomparso poi nella  strada.

Ha già cantato il "ciaran"*,poi, supplicando ,il guerriero si è addormentato tranquillamente.

Ha già cantato il devoto, facendo balenare la sua adulazione scontata.

Ha già cantato infine l' amante della sofferenza, amante indolente, assonnato.,

 recipiente dell'affetto della fantasia,

il poeta,

preso dai sentimenti!

Ma -ora- fissa, nobile,

intensa l'espressione degli occhi;

lo sfogo volgare è stato quasi strappato alla timida lingua!

E' inganno il bianco chiaro di luna.

Non vera - quella profonda, infinita distesa del cielo.

E' inutile la pace della notte di luna d'autunno.



I componimenti dei poeti del subcontinente indiano proposti in questo blog  provengono dalla 

"POESIA MODERNA INDIANA,

testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni,

della collana LA FENICE-dell'ed. GUANDA di Parma..


** .S.H.Vatsyayan " Agghyeya"(1911)

Nasce nel 1911 a Kasiya (Uttar Pradesh) . Nome d'arte e di battaglia "Agghyeya"(colui del quale non si può sapere)di Saccidanand Hiranand  Vatsyayan, laureato in scienze e letteratura inglese .E' uno degli iniziatori dello sperimentalismo nella moderna poesia hindi. Terrorista durante la dominazione inglese, dovette darsi a vita clandestina e prese allora lo pseudonimo che sempre conservò. Incarcerato per motivi politici ,compose in prigionia una raccolta di poesie in inglese(Prison's days and others poems) E 'poliglotta e la perfetta padronanza  delle lingue conferisce ai suoi componimenti una concisione tipica e gli ha permesso  di stringere vincoli saldi e fecondi con la letteratura occidentale. Oltre alle numerosissime raccolte di poesie in cui meglio palesa  la propria  personalità ,ha scritto ottimi saggi in difesa delle sue convinzioni estetiche  e inoltre racconti, romanzi stimolanti e discussi ,libri sulle sue esperienze di viaggiatore.

*ciaran:menestrello di corte.

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