72.Firaq Gorakhpuri*.Ghazal
Ghazal
La Morte stanotte cantava una melodia
su cui la vita si cullava in estasi.
O racconto di dolore della mezzanotte,
anche i cieli abbassano la testa per il sonno.
S'è dileguata la notte dell'addio
nelle lacrime degli amanti che partivano.
Sviene di gioia l'atmosfera
al canto del profumo delle trecce dell'amata.
Il ricordo viene a me delle tue lacrime
quelle lacrime così piene del riso della vita.
Essi han parlato di colore e di odore:
il mio cuore ha invocato un'immagine dell'amata.
La Galassia suonava gentilmente il suo liuto,
mentre il chiaro di luna canticchiava l'accompagnamento della notte.
E' nel cuore dei veri amori
che la pena dell'esistenza ha bruciato con tanta luce.
I versi sono nella raccolta della"Poesia moderna indiana"
Guanda editore in Parma.. Collana La Fenice.
Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni.
L'intera Galassia non dimentica di esser vicina agli amici da proteggere confortandoli nei momenti difficili ,col ricorso
ancora una volta al dolce ,rassicurante suono del liuto.
*Firaq Gorakhpuri(1896)
poeta di lingua urdu, nato nell'Uttar Pradesh.
E' stato professore di letteratura inglese alla
università di Allahabad. Da giovane appartenne
alla cerchia dei più vicini collaboratori di Gandhi-gi.
Nessun commento:
Posta un commento