mercoledì 16 aprile 2014

Poesia boliviana contemporanea.E.Mitre.13


Eduardo Mitre

















I problemi della traduzione.

Gabriella Rossitto,si pone una domanda a proposito di due traduzioni dello stesso testo poetico  che ha trovato in rete,notevolmente divergenti,senza però poter consultare il testo originale di Eduardo Mitre e prendere quindi una posizione critica.Decide alloradi postarle entrambe.

SENZA UNA DATA DA RICORDARE

Senza una data da ricordare
né un luogo ben preciso da indicare
ecco che arriva la dimenticanza.
Silenziosa
come un morto che galleggia sul fiume,
lontana, ineluttabile
come può essere solo il destino:
come un’ampia zona buia,
o una scultura perfetta,
come una faccia senza lineamenti,
senza sguardo. E’ così che arriva.
Si crea una sera, all’improvviso,
lasciandoci stupefatti,
senza un’esclamazione, senza un grido.
Ci rendiamo conto semplicemente che è nata.
E ora mi chiedo:
in quale istante, fra i molti istanti,
in quale giorno, fra i molti giorni
tu mi hai dimenticato?

                   *

VOLTO IN BIANCO
Senza data memorabile
né luogo preciso
intimamente nasce l’oblio.
Tacito
come il cadavere di un fiume,
estraneo, inevitabile
come il destino:
ombra densa,
statua terminante,
volto disciolto in lineamenti
senza senso, nasce.
Nasce e una sera
di tardivo stupore,
senza giubilo né grido,
si scopre che è nato.
In quale ora delle mie ore
in quale giorno dei miei giorni
ti ho perduto?

Traduzione di Annalisa Saccà 


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