giovedì 3 aprile 2014

Poesia bolivana contemporanea.P.Shimose.9















MANIFESTAZIONE


Con una rabbia al peperoncino,
esco col mio condor sotto il braccio,
attraverso la strada con una pietra in mano,
cammino con un poliziotto che mi controlla l'intenzione,
cerco il suono e l'occhio della notte,
attacco cartelli, corro per le piazze,
grido con lingua infuocata
e scrivo sui muri "Viva il Che"
mi schizzano gl'idranti,
                 sono il fuoco;
m'abbagliano i gas,
                 sono la terra;
mi aprono ferite ovunque,
                 sono il popolo;
m'inseguono, m'incarcerano, mi torturano.
Canto la mia libertà, smuovo il selciato,
spacco legni e cristalli, canto,
vado allo sciopero con la mia naturale paura e un sorso di
                                                   [caffè caldo;
volo per la città, strappo l'aria, mando in frantumi le vetrine,
calpesto le pagine dei giornali,
abbatto porte, vinco maschere e clave,
oltrepasso la soglia della storia,
sono!



    Pedro Shimose “Poemas” edición de 1988. “Hubo, hay y habrá días”










2 commenti:

  1. Ricordo ai miei amici svizzeri che in questo stesso blog 'è un post dedicato a Paul Klee dal titolo:"Epos e lyrikos"(4). di sabato 9 marzo 2013 .Buona lettura!

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  2. Ricordo ai miei amici lettori canadesi il post dedicato a Margaret Atwood il 7/6/2013 e la poesia québecoise col titolo "Poesia di un Québec dalle energie rinnovate" del 15/1/2013,su questo stesso blog mariellaemporio.
    Ricordo inoltre a quegli stessi amici che nel mio blog gabysouk c'è un post dedicato a Dorothy Livesay dal titolo "Sull'onda dell'immaginazione.(5)." di sabato 9 febbraio 2013.Buona lettura!

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