364.Mary Tall Mountain.
Grasso buono.
I cacciatori uscirono con i fucili
all'alba.
Non avevamo carne al villaggio
né cibo per la tribù e i cani.
né caribù nel deposito viveri.
Aspettammo tutto il .giorno
Finalmente !
Quando l'oscurità calò sul fiumeNoi bambini li vedemmo in lontananza.
Sì! Avevano dei caribù.
Ci mettemmo a saltare e strillare
Vicino al fuoco quella notte
facemmo festa.
Gli Anziani schioccavano la lingua
succhiando e leccandosi le labbra-
Inzuppando il pane acido nell'intingolo
il grasso ci avrebbe scaldato
nell'inverno ululante di fame.
Il grasso era bello,
colava,
gocciolando e grondando dai nostri menti,
mani brune splendenti di grasso,
Ne parliamo
quando ci incontriamo
lontano da casa.
Ricordi il midollo dolce nelle ossa?
Ce lo contendevamo come caramelle.
Buono.
Buonononno..
Grasso buono.
Mary Tall Mountain.(1918,1994),discendente dal Koyukan Athabascan dell'Alaska, fu adottata da una coppia bianca quando la madre si ammalò di tubercolosi ."Ho sempre amato molto la montagna, per via dei miei primi ricordi dei lontani Monti Kaiyuh": così la scrittrice spiega perché cambiò il vero cognome, Demonski, in Tall Mountain. In molto del suo lavoro si è occupata di giustizia sociale e di ambientalismo, e da quando cominciò a scrivere , inizialmente sotto la guida di Paula Gunn Allen le sue poesie e i suoi racconti sono stati inclusi in molte antologie. In quattro volumi di poesia e narrativa , There Is No Word To Say GoodBye (1982), Green March Moons(1987)
Continuum(1988) e The Light on theTent Wall
(1990),ci ha lasciato un'intensa testimonianza del
suo mondo tribale.
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