340.Nia Francisco:
La mia unica figlia dentro di me.
Pensieri pesanti come piombo
volteggiavano nella nuvola bianca
cielo turchese
Memoria ancestrale
(la prima perlina ad essere stata
infilata nel nostro filo blu)
Le mani antiche della gente del Corvo
sedussero
la mia unica figlia dentro di me
l'uomo Corvo e la speranza
di mia figlia si intrecciarono con passione
Lui promise un bianco vestito frangiato
di daino
Lo farà mia madre, le disse
Io piansi
Non avevo raccolto
le erbe di medicina
con cui aspergere mia figlia
per protestare
contro le mani del nemico colme di dote
Non avevo macinato
i gialli semi di granturco
per asciugarle il seno sanguinante
Pensieri pesanti come rocce di cristallo
sfolgoravano nella luce autunnale
Ricordo che invece
riuscii a svolazzar via
ma come una farfalla di vetro
Sole la infiamma come cristallo
e più tardi si dissolve \per
Notte
nella sua tana occulta
Lo stupro di mia figlia
è il primo chicco di corallo rosso
ad essere infilato nel mio filo blu
Nia Francisco:(1952, Navajo),nata a Fort Defiance in Arizona, ha studiato presso il Navajo Community College e lo Institute of Indian Art di Santa Fé. Ha ricevuto numerose borse di studio tra cui quelle del National Endowment for the Arts,The Arizona Commission on the Arts e la New York Commission on the Arts. Le sue poesie ,prima di essere pubblicate nel volume Blue Horses For Navajo Women (1988) ,sono state pubblicate in molte delle principali antologie di autori indiani, compresa The Harper's Athology of 20th Century Native American Poetry
Nessun commento:
Posta un commento