357. Wendy Rose.
Lunga divisione: una storia tribale.
La nostra pelle pende cascante
i n alto di bordi erbosi
pietre lanciate in alto
ricadenti tra i picchetti,
una grande lacerazione
e squarci che affiorano.
Siamo comprati e divisi
nell'argilla dei vasi; moriamo
su patiboli di granito
sui profili delle Sierre
e restiamo supini con le labbra dischiuse
conficcando canti sul mondo.
Chi siamo noi, siamo forse
ancora vivi? Il dottore,
addormentato ,dice di no.
Così ,fuori dall'eternità
lottiamo finché il nostro sangue
non si sparga grondando dai nostri corpi
a logorare l'orlo del tramonto.
E' il nostro sangue che vi dà
questi cieli del Sud ovest
Anno dopo anno noi diamo,
arpionati di speranza. solo per cadere.
rotolando giù per i canyon,
i nostri canti via via più fievoli
nella lontananza.
Allatto coyote
trafitta di dolore.
Wendy Rose(1948),nata a Okland da padre Hopi e da madre Miwok, Molto attiva in varie organizzazioni indiane che operano in ambito politico e sociale, ha conseguito un Ph,D.in antropologia, ed è stata docente di American indian Studies presso l'università di California a Berkeley e presso il California State College a Fresno, dove attualmente vive. I suoi acquerelli e alcune sue poesie apparvero in una delle prime antologie di letteratura nativa .Carriers of the Dream Wheel ,e da allora ha sempre ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti dalla critica, inclusa la nomination per l'American Book Award ottenuta da Last Copper nel 1980.Largamente antologizzata dal 1975,anno in cui apparve il suo primo volume di poesie .Hopi Roadrunner Dancing, ha pubblicato in seguito numerose altre opere tra cui la raccolta più recente è Bone D.ance.New and Selected poems,1965.1993 (1994).
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