356. Linda Hogan
.Mietitori della notte e dell'acqua.
Nelle acque ferite della notte
cerco la barca,
bianca e piccola
con piccoli uomini,
con reti impotenti
afflosciate come la povertà
che quando finisce
prende pià di quanto ha bisogno.
Nella mezzanotte
il cerchio di luce nella barca
è pieno di uomini e di braccia bianche,
con corde che si tendono come promesse
e reti che tirano su acque nere e ghiacciate
un granchio blu, tenero dentro il guscio,
una stella da un'altra notte d'oscurità diversa dalla nostra
un halibut dall'occhio di vetro
più grosso della morte
tanti che i barcaioli gli devono sparare
e sparare ancora e nella notte
il fuoco lampeggia dal fuucile
coke un fiore che sboccia
in pazzia
e muore,
Ogni retata è splendente e viva
e poi all'alba
la piovra..
gli uomini che la tirano.ma le sue molte braccia
lottano con forza,si appigliano e si stringono
all'ancora
in lotta con aria ed uomini,
resistendo mentre loro gridano .La voggliono.
Ne hanno bisogno.
Lottano.
E' preziosa.
sarà usata come esca,
Si venderà per duecento dollari.
Sarà fatta a pezzi,
sarà ripresa
dall'intestino dello halibut
e usata di nuovo.
Gli uomini continuano a gridare,
lottando.ma lei si aggrappa alla barca bianca,
con addosso il luccichio dell'acqua.
I suoi occhi non guardano gli uomini
mentre l'arpionano con i rampini.
Sono rivolti alle fredde acque scure
da cui à stata strappata..
I tentacoli si ripiegano su se stessi
e lentamente verso il basso,
con gli uomini che urlano,
vibrando colpi di rampino ,
.Voglio fermarli.
voglio dir loro ciò che so
che quella vits raccoglie monetine
come fanno loro
e costruisce muri sul fondo del mare.
Non guarda gli uomini.
Nin vede il loro bisogno
indietreggiando sopra l'acqua
la barca così bianca e vuota
anche se così piena.
E mentre l'acqua respira nella sua onda
lei s'inoltra
nella pelle d'inchiostro dell'acqua,
attraversando altre correnti, galleggiando
come colui che sogna di precipitare
in mondi che non conoscerà mai,
tra le scure alghe ricurve
dpvr abita la pioggia
dove abita il pianto,
dove le acque ferite* risanano se stesse.
Guardo dentro il buio oceano freddo.
Lì sta la piovra che aveva brillato come un sole
in una mutevole pelle d'acqua.
Si fece rossa di paura,
poi impallidì prima di
scivolar via giù dalla barca.
Era nuda .
era splendida
come un angelo
non altre ali,
le sue braccia erano quelle di quattro madri
disperatamente in lotta per la vita.
Mia figlia vide un tentacolo tendersi
sopra la barca .
E la bambina che ama i pesci,
una volta ne baciò uno
Lei non ha bussato alla sua porta come ho fatto io.
Lei non sa che il mondo é fatto di braccia.
Lei conserva il cristallino dell'occhio dell'halibut
guarda attraverso la perfetta sfera di vetro
e vede l'ampia curvatura del mondo
tutta in una volta.
Affamati, noi siamo affamati del mondo intero.
Noi siamo come i piccoli pesci del mare,
quelli che nuotano nelle bocche dei più grandi
per prendere quello che c'è.
Voglio che il mondo sia più gentile
Sono una donna.
Ho paura
Vidi una stella una volta, cadeva verso di me.
Era rossa
con braccia splendenti
poi svanì.
*Con broken waters la scrittrice ha intesi indicare le acque invase,trafitte e cintaminate dalla barca dei. pescatori,estendendo così il più cimune significati di acque in tempesta(letteralla traduttrice del 22/2/95)
Linda Hogan,(1947,Chickasaw).Autrice di alcune raccolte di poesie e di racconti(That horse,1985 e Red Clay,Poems and stories,1991)
nonché di un romanzo,Linda Hogan è stata docente presso l'università del Colorado e quella del Minnesota .Saggista acuta e politicamente impegnata ,ha esordito nel 1978 con CallingMyself
Home,una raccolta di poesie a cui hanno fatto seguito altri cinque volumi :Daughters,I love you(1981)Eclipse(1983),SeeingThrough
the Sun(1985,Before Columbus Foundation American Book Award),Saving (1987) e The Book of Medicines(1993),Mean Spirit(1990) è invece un romanzo sulla scoperta del petrolio
in Oklahoma negli anni Venti e sui drammatici esiti che essa ha
avuto sulla popolazione Indiana Osage .Nel 1994 ha ricevuto il prestigioso Lamman Literar Award per la sua attività di scrittrice,