221.Poesia marathi .Vasant Bapat.
Anche ora.
Anche ora dietro quei cespugli
la primavera sorride a quei due.
Anche ora nei suoi ricordi
il sevti*diventa lajvanti,*
in qualche modo anche ora
tremano, nel vederci ,le gocce di rugiada
anche ora il rigido ciampak*
è in ansia per un bisbiglio interrotto.
Pensando alla tua schiena come uno specchio
il verde è anche ora arrabbiato.
Le farfalle bramano anche ora
di baciare i suoi piedi,
anche ora il mogra*è ubriaco
dell'odore dei tuoi capelli.
anche ora in quelle foglie, nell'erba, nell'acqua
si rispecchia il nostro sorriso.
Anche ora si sciolgono
le mie speranze sotto la pallida luna.
Spalmando il veleno nei canti
anche ora strepita isterico il vento.
sevti*, lajvanti*,ciampak* ;fiori indiani.
mogra*:fiore di gelsomino.
Vasant Bapat (1922)
Professore presso il "National College" di Bombay, ha compiuto esperienze nuove per la poesia marathi. Tipica di lui è l'interpretazione ironica della vita moderna, che non esclude un vivo amore per l'uomo e per ne bellezze della natura, stilisticamente è da notare il suo uso frequente di espressioni proprie del linguaggio popolare.
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