sabato 19 febbraio 2022

208.Poesia Malayalam.Vallathol."Il sospiro"

.208.Poesia Malayalam.Vallathol.

                                                               "il sospiro"

Amore mio, nascosto in una direzione sconosciuta.

Tu vivi senza ricordarti di questa tua serva!

Qual 'è la serie di nuvole che cela il volto del mio Amante, bello come la luna?


Molti denoti giorno e notte Ti adorano ma Tu sei l'Unico venerato da me .

Solo  per Te ho preparato questo mazzo di ciameli* con tanta cura,

ma non Ti fa compagnia e ,rattristato, con il mio cuore appassisce,

anche se l'ho già spruzzato con acqua di sandalo.

,

Mentre mi pettinavo ,o miei braccialetti,

voi piangevate- e non era un pianto inutile-

perché ad appuntare con affetto nei miei capelli,

la rosa con le sue belle mani Lui non  ancora era giunto.

 

O vento, che cosa stai bisbigliando?

In ogni pergola del giardino, nei rampicanti dai bei fiori profumati,

nel bosco inebriante ,dove  i cucù cantano con voce estasiata,

nello stagno  dorato, circondato da un magnifico giardino.


Io L'ho cercato ,ma invano, - vero?

Ahimè tutte le mie speranze sono svanite!

Anche affidandoli a te ,i miei sospiri, 

non sono giunti a destinazione.


,Amore mio, quando potrò rivedere il tuo soave sorriso,

la Goia del fiore dischiuso dell'amore il piccolo Germe di purezza e beltà ,

Lui che spalma un balsamo d'argento sull'intera mia vita.?

Ma questo è solo il primo atto del rito. Egli mi colma tutta  di nettare.


*ciameli: fiori della famiglia dei :ranuncolacei


Vallathol (1878-1958)

Nacque in un piccolo villaggio del Malabar. Degli statisti, dei dotti,

degli uomini in qualche modo illustri del Kerala, nessuno ha saputo come Vallathol sentire la gioia e il dolore, le speranze, le ambizioni, il passato, il presente del suo paese .La sua voce è ascoltata non soltanto nel piccolo Stato del Sud ,ma in tutta l'India tanto che gli fu attribuito il titolo di "Mahakavi" "grande poetaGià a 13 anni pubblicò tre volumi di poesie, che, pur denunciando l'ossequio naturale in  un esordiente, verso la tradizione poetica regionale, contenevano il presagio della sua spiccata originalità. Sempre del primo periodo della sua carriera è la traduzione  del Ramayana ,opera  colossale  che stabilì la fama dell'ancor giovane letterato ,Vallathol rivide le sue posizioni .quando tutta l'India  fu agitata dal movimento di liberazione nazionale e dal riserbo dell'erudito passò ad un aperto appoggio alla lotta per l'indipendenza e agli oppressi egli diede il dono proprio della sua natura di poeta, che, radicato profondamente nella sua terra e fra la sua gente, seppe esaltarne con sincerità appassionata le intime aspirazioni, svelarne le segrete angosce. Di questo periodo è l'ode per Gandhi"Il mio maestro " forse

la più famosa poesia che l'India abbia dedicato al suo apostolo .Ma la libertà politica non è sufficiente senza il completamento naturale e necessario della libertà economica e della giustizia  sociale :queste 

 esigenze si riflettono nell'opera poetica di Vallathol e la congiungono, almeno idealmente .,con il gruppo degli scrittori progressisti, Gli ultimi anni di vita furono da Vallathol dedicati alla traduzione in malayan del Rigveda  (veda :dottrina, conoscenza:rig: inni)Scelta significativa che ci induce a considerare come l'India sempre rimanga fedele al  suo genio ,che consiste nel  trarre dalle ceneri del passato l'ispirazione e l'auspicio per ogni più ardito rinnovamento.





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