lunedì 7 febbraio 2022

195. Poesia hindi.Agghyeya.Il serpente.


195. Poesia hindi. Agghyeya.

                                  Il serpente.


Tu, o serpente, civile

non sei né lo diventerai;

in città, vivere ancora non sai.

Vorrei domandarti una cosa:(risponderai?)

"Come hai imparato a mordere dunque?

Dove hai trovato il veleno?"

Agghyeya (1911)


Nasce  a Kasiya (Uttar Pradesh), nome  d'arte e di battaglia  (colui del quale non si può sapere) di Saccidanand Hiranand Vatsyayan,  laureato in scienze  e letteratura inglese. E' uno degli iniziatori dello sperimentalismo nella moderna poesia hindi. Terrorista ,durante il dominio inglese,dovette entrare in clandestinità e prese allora lo pseudonimo che conservò anche quando riemerse ,libero ,e si dedicò alla scrittura di versi. Incarcerato per motivi politici ,compose in prigione una raccolta di poesie in inglese("Prison's days  and others poems  "). E' poliglotta e la perfetta padronanza  delle lingue conferisce ai  suoi componimenti una concisione tipica che ,gli ha anche permesso di stringere vincoli saldi e fecondi con la letteratura occidentale.  Oltre alle numerosissime raccolte di poesie in  cui meglio palesa la sua personalità, ha scritto  ottimi saggi in difesa delle sue convinzioni estetiche e,inoltre racconti,romanzi - stimolanti e discussi - opere , infine, sulle sue esperienze di viaggiatore.


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