mercoledì 2 febbraio 2022

190.Poesia hindi.Agghyeya.Sete di bellezza.

 

190.Poesia hindi.Agghyeya.

                      

                            Sete di bellezza.

All'improvviso qualcosa,

venendo fuori dalla scena disse:

"Davanti alla Beltà questa tua tristezza

è per caso assetata di bellezza soltanto?"

Chi ha visto la Beltà solamente,

lui solo ha desiderato qualcosa

anche se l'ha fatto con cupida brama.

Ma chi ha porto il suo dono,

per se stesso,per tutti gli altri si è realizzato.


Caddi: di sconfitta, di dolore

gli occhi eran colmi,

ma io non aprii la bocca.


 Agghyeya (1911)


Nasce  a Kasiya (Uttar Pradesh) nome  d'arte e di battaglia  (colui del quale non si può sapere) di Saccidanand Hiranand Vatsyayan,  laureato in scienze  e letteratura inglese.E' uno degli iniziatori dello sperimentalismo nella moderna poesia hindi.Terrorista ,durante il dominio inglese,dovette entrare in clandestinità e prese allora lo pseudonimo che conservò anche quando riemerse ,libero ,e si dedicò alla scrittura di versi. Incarcerato per motivi politici ,compose in prigione una raccolta di poesie in inglese("Prison's days  and others poems  "). E' poliglotta e la perfetta padronanza  delle lingue conferisce ai  suoi componimenti una concisione tipica che ,gli ha anche permesso di stringere vincoli saldi e fecondi con la letteratura occidentale.  Oltre alle numerosissime raccolte di poesie in  cui meglio palesa la sua personalità, ha scritto  ottimi saggi in difesa delle sue convinzioni estetiche e,inoltre racconti,romanzi - stimolanti e discussi - opere , infine, sulle sue esperienze di viaggiatore.

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