198.Poesia hindi. B.Prasad.Mishra.
Invocazione.
Tu che sembri aver cucito
le stelle nel cielo azzurro
tu che ad alberi e a monti,
a tutti un'anima hai dato.
Tu che alla terra ricca
di quattro mesi l'umida
stagion delle piogge hai offerto,
tu che ad ogni giorno caldo
la fresca notte hai donato,
oh, proprio di là tu oggi
dal tuo ottimo ,immenso vuoto
cielo divino scendi un poco,
vieni a camminar sulla terra!
oggi per toccarTi la terra
cerca d'alzarsi;
in tutta la sua superficie
è affiorata
un'agitazione fin dalle viscere,
immobile e irremovibile
neanche una sua piccola arte è rimasta!
Son state scosse
le radici del grande banjano,
oggi trema sopra di lei
l'imponente Himalaya!
In laghi, fiumi, città ,giardini ,
oggi nel respiro di tutti è paura!!
Durerà oppure no tutto questo,
potrà lei sopportare il tuo moto sfrenato?
Un tal dubbio negli animi
devpti si è destato:
oggi Tu,o Pace,
scendi dal cielo divino,vieni a camminare tra questi!
Senza questa discesa
tutto sarà difficile
questa sente così.
Doni alla terra ricca
generosa pioggia pacifica
l'umida stagion dell'acque!
Immersa sia l'inquietudine
delcuor sconfitto,
la debolezza intera affondi
in una piena di gioia ,
come la terra incolta
nell'estate del mio paese
Possa dir la terra
d'essere il cielo,la gioia;
possa sembrarle
di non essere
un nodo assurdo, oscuro;
possa sembrarle
d'esser giunta alla luce
dalla più cupa tenebra;
possa sembrarle
d'essere risplendente!
Bhawani Prasad Mishra.(1914)
Nasce nel Madhya Pradesh, dovette interrompere gli studi universitari per la parte attiva presa nella lotta contro gli Inglesi. Più tardi conseguì la laurea in Lettere. Visse a lungo presso il Gandhi Ashram. di Wardha(Nagpur),la fondazione comunitaria gandhiana. Collabora successivamente al Gandhi Sahitya, l'accademia che cura ia traduzione dell'Opera omnia di Gandhi in tutte le lingue dell'India. La sua opera poetica possiede una semplicità di stile che la rende particolarmente comunicativa.
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