martedì 8 febbraio 2022

196.Poesia Hindi.Agghyeya.La morale.

 196.Poesia Hindi.Agghyeya.

                                              La morale.


Abbiamo incontrato la felicità,

non abbiamo potuto parlare di lei,

Abbiamo conosciuto il dolore,

non abbiamo potuto sopportarlo.

La carezza dell'Infinito ra scesa come l'acqua del Gange;

non abbiamo potuto perderci in lei.

Così tutto è passato: non eravamo morti, ma ,ahimè,

neppure  vivi forse eravamo.



Agghyeya (1911)


Nasce  a Kasiya (Uttar Pradesh) nome  d'arte e di battaglia  (colui del quale non si può sapere) di Saccidanand Hiranand Vatsyayan,  laureato in scienze  e letteratura inglese.E' uno degli iniziatori dello sperimentalismo nella moderna poesia hindi.Terrorista ,durante il dominio inglese,dovette entrare in clandestinità e prese allora lo pseudonimo che conservò anche quando riemerse ,libero ,e si dedicò alla scrittura di versi. Incarcerato per motivi politici ,compose in prigione una raccolta di poesie in inglese("Prison's days  and others poems  "). E' poliglotta e la perfetta padronanza  delle lingue conferisce ai  suoi componimenti una concisione tipica che ,gli ha anche permesso di stringere vincoli saldi e fecondi con la letteratura occidentale.  Oltre alle numerosissime raccolte di poesie in  cui meglio palesa la sua personalità, ha scritto  ottimi saggi in difesa delle sue convinzioni estetiche e,inoltre racconti,romanzi - stimolanti e discussi - opere , infine, sulle sue esperienze di viaggiatore.



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