venerdì 24 maggio 2013

Dedica ai miei amici lettori danesi.H.Nordbrandt










  Henrik Nordbrandt[1] è il poeta di casa, studioso di lingue orientali. Mi è piaciuta  “Ombre”. E tu che ne dici? Te la posso leggere?
          - Of course! - risponde subito Gordon, guardando il profilo di lei che si stacca contro il chiarore tremolante delle fiamme del caminetto e il biancore lattiginoso dello schermo del suo portatile.
         La voce di Zoé, come un balsamo, lo fa sentire completamente rilassato.




Ombre[2]


Tanto ho pensato a te
ed ho scritto tanto di te
senza proprio sapere chi tu fossi.
In tante, tante camere ho dormito
senza averti al mio fianco
e tante sono le case
nelle quali ho abitato, senza di te.
Tante sono le città in cui non ti ho incontrato.
Tante son le cose che ho esaurito
o smarrito per via verso di te,
e tante possibilità ho sprecato,
tante vite che la tua presenza qui e ora
mi fa sentire perdute
che ormai ti posso vedere solo
come la luce primaverile che talvolta
sfiora la tua gota o accende l'ardore dei tuoi occhi
lasciando le ombre ancora più fredde e profonde.

         
          Qui il tema dell'attesa si intreccia con la lunga ricerca di lei. Il contrasto passato/presente, quello dell'oscurità dell'inverno/e della solarità primaverile sono tutti risolti dagli ardenti sguardi di lei e dalle sue gote sfiorate dalla carezza del sole, capaci di mettere crudamente a nudo - con la sua sola presenza - il buio freddo delle tante perdite che è valso la pena di subire se ora lei è finalmente qui.
       -Mi piacerebbe averla scritta per dedicartela - esclama  subito Gordon compiaciuto - Lettura incantevole!
       - Come sei galante! Speri di farmi arrossire?- replica pronta Zoé  e, intanto, sente salire, con dispetto e imbarazzo, il calore sul viso, senza poterlo controllare.
       - Non proprio...Ma...Insomma...- e Gordon cerca di sfuggire alla situazione che ha creato con il suo slancio improvviso di sincerità - Certo che noi uomini siamo proprio così stupidi, spesso. È questo che volevi farmi dire? Non ti convince il tipo d'uomo del cammeo di Tagore, che rifiuta di sentire l'assenza di lei, anche quando i suoi occhi gli sorridono dall'azzurro del cielo? Ti sembra troppo irrealistico, vero? Anch'io comincio a capire come sei, non credere...






  




[1] Henrik Nordbrandt nasce nel 1945. Poeta danese. Orientalista.
[2] "Ode til blaeksprutten Gyldental", nell’antologia “Poeti danesi nuovi “, Einaudi, 1975




1 commento:

  1. Se ti interessano i poeti scandinavi puoi curiosare su questo post:
    Emporio: Poeti Europei del Gran Nord.

    mariellaemporio.blogspot.com/2013/01/poeti-europei-del-gran-nord.html‎

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