lunedì 29 novembre 2021

135.La folgorante presenza di Maram al Masri.

 

       La presentazione del libro curato da Zoé si tiene alla Basilica di Massenzio, uno dei tanti luoghi meravigliosi che solo Roma può regalare.

      Mentre si aggira per raggiungere i posti a sedere,  Gordon si immagina di essere una delle tante figurette di viaggiatori del Grand Tour in una stampa dell’Ottocento.  I sedili sistemati tra le rovine sono decisamente prodotti di epoche più recenti e fortunatamente ne trova uno piuttosto vicino al palco. Ed ecco, dopo un po’,  gli avvisi di prammatica e l’abbassarsi delle luci che illuminano ormai solo il palco sotto la grandiosa nicchia. Infine,la presentazione degli ospiti della serata, cioè la dott. Laforêt, curatrice della raccolta, la traduttrice italiana, le due bellissime e seducenti poetesse, Maram Al Masri  e Joumana Haddad nonché  due attrici per la lettura dei testi: insomma una serata al femminile, ad   eccezione dei due/tre  musicisti arabi con i loro magici strumenti a far da contrappunto alle poesie lette in traduzione o recitate in lingua originale.

       Zoé saluta il pubblico  e  presenta le poetesse come  due delle voci più significative del panorama letterario arabo: Joumana Haddad[1], poetessa libanese, giornalista e  traduttrice,  e Maram  Al-Masri[2], siriana da tempo emigrata in Francia, autrice di varie raccolte di poesia, ormai tradotta in dodici lingue.

       Zoé racconta il suo primo incontro a Parigi con Maram Al-Masri; ripercorre rapidamente l’avventurosa e dolorosa storia della vita della giovane poetessa, la sua carriera letteraria e i successi. Parla della peculiarità della sua poesia intimista, nel contesto della poesia araba tradizionale, una poesia, cioè, fatta di  immagini vivide come schegge, espresse in brevi versi in  metro libero,  e con finali ironici e stranianti.

3.Che follia!

il mio cuore ogni volta che sente bussare

 apre.

Il desiderio divampa in me

 i miei occhi scintillano

 infilo le buone maniere nel cassetto più vicino

divento Satana

bendando gli occhi ai miei angeli

solo per un bacio.

[...]

Subito la forza della passione  e del desiderio che erompono e investono il pubblico con la forza del tuono. Un' energia tanto impetuosa, sconosciuta nella poesia europea e sorprendente per una rappresentante del mondo arabo-musulmano. Anche per questa realtà inattesa la sorpresa intensa entusiasma il pubblico,che è accorso numeroso per assistere all'evento.


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[2]Maram-al-Masri nasce a Lattakia, Siria, nel 1962. Vive a Parigi.


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