… o i recentissimi versi pubblicati
dal poeta dello Zimbabwe, Charles Mungoshi [1]:
Il sesto anno[2]
Dovrebbe arrivare
adesso
Tra pochi minuti
lontano dal freddo.
Mentre riscaldo il
letto
Guardo a lungo il
cumulo
Di mesi di biancheria
sporca
In un angolo scuro
della nostra stanzetta soffocante.
I miei piedi
Hanno scritto
Un chiaro messaggio
Dalla porta al letto
Sulla polvere
accumulata
Da anni sul pavimento.
Quando entrerà
La guarderò a lungo
E –
come questo punto
della nostra storia
ora richiede-
lei nemmeno vedrà il
mio sguardo.
Questi assaggi valgono, naturalmente,
solo come suggerimento, nel tentativo di
rappresentare le numerose sfaccettature di una realtà ricca, diversificata e in
continua evoluzione – le ultime testimonianze sono del 2006 e del 2008. Perché
questo è stato l’obiettivo principale
della nostra antologia. Grazie ancora della vostra attenzione.
[1] Charles Mungoshi nasce nel 1947
in un villaggio vicino a Chivhu nel
territorio di Manyene Tribal Trust, Zimbabwe. Scrive in shona e inglese.
[2] Charles Mungoshi, “Il sesto anno” (2008), pubblicata per la
prima volta su PIW Zimbabwe, nell’ edizione speciale del 10 giugno 2008; su www.zimbabwepoetryinternationalweb.org ; Trad dall’ingl. di Isabella
Nicchiarelli.
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