L’altra, di una poetessa bianca,
discendente dagli antichi colonizzatori, con un lungo periodo di esperienza
canadese, che scrive in inglese: Ingrid de Kok [1].
Rammendo[2]
Dentro e fuori,
indietro, dall’altra parte.
Il gesto rituale
congiunge la stoffa.
I punti sono i versi
di un chirurgo,
un sigillo cinese, la
pantomima
della stampa. Poi
traccia. Poi scia rossa.
Crescono croste,
stigmate dal filo.
Cronaca di cotone
congelato.
Istogramma di lividi e
ferite.
La donna è intenta
alla sua antica arte.
L’ago congiunge mentre
sfreccia,
e sfregia, scrive,
segna, sutura,
il rammendo invisibile
del cuore.
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