Anche gli organizzatori della crociera letteraria hanno un omaggio per
ricambiare. Hanno infatti viaggiato a bordo, oltre agli scrittori, editori,
giornalisti, librai e lettori, alcune
rappresentanti delle Donne di Carta[1], un gruppo di persone amanti della letteratura,
nato qualche anno fa a Roma, su ispirazione dell’analogo modello spagnolo, già
affermato. Sono donne entusiaste delle loro letture al punto di volerne
estendere il piacere ad altri appassionati, andando in giro a dire pagine dei
loro libri preferiti, gratuitamente, con il solo obiettivo di condividere ed estendere l’emozione per una
bella pagina.
In un Belvedere con la
vista sulla città e sul mare, ecco le Donne di carta,quasi senza essere
annunziate, disporsi in semicerchio, come
un’apparizione surreale di fiaba,per prepararsi a offrire una selezione di
testi poetici dei grandi maestri
spagnoli da loro più amati. Non vogliono applausi, chiedono soltanto un’intensa
attenzione.
A cominciare è una voce fresca,
cristallina, che scandisce la formula che ciascuna di loro tornerà ogni volta a
ripetere: “Sono il “Terzo ricordo”, che Rafael Alberti [2] ha dedicato a G. A. Béquer[3] con
il frammento di un suo verso in epigrafe:
Terzo ricordo [4] G. A. Béquer‘… dietro il
ventaglio di piume d’oro …’
Ancora i valzer del
cielo non avevano sposato il gelsomino e la neve,
né i venti riflettuto
la possibile musica dei tuoi capelli
né decretato il re che
la violetta si seppellisce in un libro.
No.
Era l’età in cui
viaggiava la rondine
senza le nostre
iniziali nel becco.
In cui convolvoli e campanule
morivano senza balconi
da scalare né stelle.
L’età
in cui sull’omero d’un
uccello non c’era fiore che posasse il capo
allora, dietro il tuo
ventaglio, la nostra prima luna.
I versi volano leggeri nell’aria con le loro incredibili immagini;
anche gli occhi chiari della giovane Donna di Carta sembrano esprimere
meraviglia e incanto.
Appena un attimo di silenzio ed è la
volta di una voce più matura e commossa che propone: -Sono la... ’Figlia del
mare’ di Vicente Aleixandre: [5]
Figlia
del mare[6]
Ragazza, cuore o
sorriso,
caldo nodo di presenza
nel giorno,
bellezza
irresponsabile che se stessa non sa,
occhi di azzurro che
raggia e trafigge.
La sua innocenza, mare
dove vivi:
che fatica raggiungerti,
sola isola intatta.
che seno il tuo,
spiaggia o arena ornata
che senza forma scorre
tra le dita.
Generosa presenza una fanciulla da amare,
abbattuto o disteso
corpo o lido a una brezza,
offerto ad occhi savi
che ti guardano
e sfiorano il tuo nudo
docile al loro tocco.
Oh non mentire, serba
la tua
inerte e armoniosa
febbre che non resiste,
spiaggia o corpo
dorato, ragazza che su riva
è sempre una
conchiglia lasciata dalle onde.
[1] Dette anche Persone-libro,da
quando anche qualche uomo si è aggiunto al gruppo.
[2] Rafael Alberti,nasce a Puerto de
Santa Maria,vicino a Cadice,Andalusia,Spagna,nel 1902e muore nel paese natale
nel 1999.
[3] Poeta spagnolo del XIX s.
[4] Rafael Alberti,”Terzo ricordo”, daTre ricordi del cielo in Degli
Angeli, a cura di Vittorio Bodini, Einaudi editore.1976.
Le
liriche degli angeli sono state composte nel 1929.
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