lunedì 28 ottobre 2019

8.CINA..f.Bei Dao..III.Viaggio di ritorno.




8.CINA


f.Bei Dao:
Pseudomino di Zhao Zhenkai,membro della Commissione della creazione poetica,dipendente dall’Associazione di scrittori cinesi.E’ considerato il  massimo esponente della nuova corrente
poetica cinese,la cosiddetta “poesia nebbiosa”.
Nato  nel 1949 a Pechino in una famiglia di  intellettuali,si diplomò alla scuola media n°4 della
capitale  nel 1968,terzo anno della rivoluzione culturale. Nel 1969 cominciò a lavorare come
 manovale in un cantiere edile.Erano anni terribili,gli anni del disastro secondo la definizione
di molti scrittori . Le vicissitudini sociali viste da Bei Dao,i dolori e le delusioni personali  si
 trasformarono in oltre 100 poesie ,scritte fra il ’72 e il’76. La diffusione fu rapida ed
entusiasta.Alla fine del ’78 fondò la rivista letteraria OGGI,che cesserà dopo due anni la
 pubblicazione.Bei Dao è assunto nell’80 dalla rivista LA NUOVA OSSERVAZIONE e nell’81
 fu trasferito alla rivista di esperanto .LA CINA POPOLARE,dove rimase per 5 anni prima di
passare ,di sua iniziativa a  una ditta commerciale.Tuttavia per restarci poco.Il licenziamento
 fu la spinta che lo decise a dedicarsi  esclusivamente all’attività  letteraria.
Già nel periodo della rivista OGGI,era cominciata la sua ricerca di nuovi mezzi espressivi
con l’uso deliberato  di un linguaggio velato,metaforico che portasse alla luce  il
significato nascosto delle  parole .Una vera sfida  al linguaggio poetico tradizionale,
tanto che i detrattori  del rinnovamento  lanciarono accuse di sudditanza alle influenze
dell’occidente. ,senza risparmiare etichette di stravaganza,bizzarria,nebulosità. La sua
risposta fu chiara e netta. Chiamò le sue poesie semplicemente “opere della nuova corrente
poetica ,confermando esplicitamente che ,sotto certi aspetti,fosseri simili agli ermetici italiani,
a Montale,a Quasimodo,a Ungaretti.Ormai il suo talento e universalmente riconosciuto e spesso
le sue poesie compaiono sulla stampa cinese  e USA;Inghilterra e Svezia  pubblicano le sue opere.


III.Viaggio di ritorno

La sirena fischia  con insistenza
forse vorrai contare il numero esatto
dei corvi appollaiati su quei platani
e tenerli in mente
come se fosse possibile non disorientarsi nel sogno
avendo come punto di riferimento queste macchie.

Foglie ingiallite e boccioli rossi
dondolano dai cespugli
eppure non c’è vento
mentre la brina nascosta nel chiarore dell’alba
s’insinua  nel treno  attraversando lo sportello
e lascia  sul tuo viso pallido segni di stanchezza.

E’ vero ,malgrado  tutto
hai voluto fare questo  viaggio di ritorno
i  pifferi  del  passato
sono  ormai  diventati  alberi  di  un bosco proprio proprio là dove erano stati abbandonati
e guardano la strada,puliscono il cielo.

(ottobre 1986)


Da”Un pesce fossile ri nato”
ed. Lanfranchi
a cura di Yuan Huaqing

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