giovedì 3 ottobre 2019

1.AFRICA.a.Niyi Osundare.I.Adumaradan





1.Africa:
a.Niyi Osundare:Adumaradan:
Niyi Osundare nasce  nel 1947 a Ikere-Ekiti, Ekiti State, Nigeria. Poeta, drammaturgo e critico letterario, dal 1997 ha insegnato all’Università di  New Orleans. Si è trasferito negli USA per permettere gli studi ad una dei figli, affetta da sordità. Nelle sue poesie, il lessico esplicito del sesso viene tenuto sotto controllo in rispetto delle convenzioni sociali e delle tradizioni yoruba, cristiane e inglesi. Secondo gli Yoruba, si possono menzionare solo gli organi sessuali degli animali o usarli in allegorie (per es. pene = terza gamba; vagina = apertura del corpo). Soltanto durante le feste di Oke’badan, viene consentito l’ uso di un linguaggio privo di veli, ma con finalità catartiche. Il poeta usa dunque perifrasi, ma senza eufemismi, così che spesso i riferimenti sessuali, suo malgrado, diventano ancora più espliciti.
     
 -Ecco i versi in tempi recenti  pubblicati  da Niyi  Osundare[1]  della  Nigeria:

Adumaradan[2]

Il tuo amore mi sommerge
Come l’harmattan[3] travolge la calura
Prometterò mille favori al vento
Perché porti la mia voce alle tue orecchie

Adumaradan*[4]  vienvicino a me
e potrai contemplare il meglio della mia persona

Da quando ho messo gli occhi su di te
Dal giorno in cui colsi per un attimo la tua bellezza
Il tuo amore mi  monta come un cavallo di venti selvaggi
Non posso dormire; il riposo si è allontanato dai miei occhi

Adumaradan  vieni vicino a me
e  potrai contemplare il meglio della mia persona

Adumaradan di inestimabile bellezza
Sei l’olio di palma, il meglio della zuppa
Sei il fulgore che proclama lo splendore dei denti
Sei  il legno rosso,[5] carminio nella casa della bellezza

Adumaradan, vieni vicino a me
e potrai contemplare il meglio  della mia persona

Cos’è il lavorio dell’uccello tessitore[6] se non costruire nidi meravigliosi
Cos’è il compito del granchio se non scavare buche nell’acquitrino
Qual è il lavoro dello scarabeo oltre all’assordante ronzio
Qual è il dovere dell’Amante se non versare miele nelle orecchie dell’ Amata?

Adumaradan, vieni vicino a me
e potrai contemplare il meglio della mia persona

Occhi -più bianchi-di monete nuove, con quella seducente spaziatura tra i denti[7]
Lei dalle natiche esuberanti,  quella -che orna- il suo busto- coi seni
Adufe**[8], paragone di bellezza così piena di saggezza
Vieni a giocare il gioco della gioventù libera
vicino a me
e potrai contemplare il meglio della mia persona



In326 poesie dal mondo per una storia d’amore
Onyx ed.e.book
 a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli







[2] Niyi Osundare,” Adumaradan”, da Tender Moments, Love Poems , University Press Nigeria, 2006; trad. di Isabella Nicchiarelli.
[3]Vento di terra, che inaridisce e brucia sulla costa della Guinea settentrionale. Soffia nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio.
[4] NOTA DELL’AUTORE: *Una-il cui colore Nero- è la bellezza della pelle.






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