martedì 15 ottobre 2019

5.BANGLADESH.b.Tagore.III.Canto del cammino.





b. Rabindranat Tagore

 Nasce a Calcutta ed è il poeta più conosciuto nel mondo

 per il fascino dei suoi versi e per la forza della sua personalità.

 Poliedrico e fecondo . Nel 1913 vince il Premio Nobel con la

raccolta  Ghitanjali .(Offerta di canti). 

Ha detto di lui A. Huxley:”Ha cercato di vedere l’assoluto

nel relativo,l’infinito nel finito,l’eternità obiettiva nelle

 frazioni di tempo.”



III.Canto del cammino



S’alzi un canto di gioia

nel flauto del mio dolore

oggi la barca navighi

sopra le onde delle lacrime.



S’è alzato il vento dell’addio

è tempo d’andare!

Per l’intera notte i miei occhi

sono rimasti senza sonno.



Il mio cuore è portato sulle onde

dei candidi sorrisi di acqua senza sponde.

Chi sei tu ? Dona la nota chiara

al flauto del mio dolore.



O sconosciuto,nel flauto del mio dolore

fa’ suonare melodie nuove

la barca nel suo viaggio

incontra venti contrari.



Colui che non ho veduto mai,

dalla sua lontanza
ha chiamato con tale voce
che nessuno può restare in casa.

Sono scomparse le nostalgie del mio passato
e mi sono proiettato nell'immensità del cielo.
O Pazzo, la tua fantastica voce
doni la nota chiave al flauto del mio dolore



In treno, 14 gennaio 1915, da Balaka
da Il poeta è un viandante




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