sabato 26 ottobre 2019

8.CINA,f. Bei Dao .I.Le lingue del mondo




8.CINA

f.Bei Dao:

Pseudomino di Zhao Zhenkai,membro della Commissione 
della creazione poetica,dipendente dall’ Associazione di 
scrittori cinesi.E’ considerato il  massimo esponente della 
nuova corrente poetica cinese,la cosiddetta “poesia nebbiosa”.
Nato  nel 1949 a Pechino in una famiglia di  intellettuali,si 
diplomò alla scuola media n°4 della capitale  nel 1968,terzo 
anno della rivoluzione culturale. Nel 1969 cominciò a lavorare come  manovale in un cantiere edile.Erano anni terribili,gli
anni del disastro secondo la definizione di molti scrittori . Le vicissitudini sociali viste da Bei Dao,i dolori e le delusioni personali si  trasformarono in oltre 100 poesie ,scritte fra il ’72
e il’76.La diffusione fu rapida ed entusiasta.Alla fine del ’78
fondò la rivista letteraria OGGI,che cesserà dopo due anni la
pubblicazione.Bei Dao è assunto nell’ 80 dalla rivista LA 
NUOVA OSSERVAZIONE e nell’81 fu trasferito alla rivista di esperanto .LA CINA POPOLARE,dove rimase per 5 anni prima
di passare,di sua iniziativa a  una ditta commerciale.Tuttavia per restarci poco.Il licenziamento fu la spinta che lo decise a dedicarsi  esclusivamente all’attività letteraria.Già nel periodo della rivista OGGI,era cominciata la sua ricerca di nuovi mezzi espressivi
con l’uso deliberato  di un linguaggio velato,metaforico che portasse alla luce il significato nascosto delle  parole .Una vera sfida  al linguaggio poetico tradizionale,tanto che i detrattori  del rinnovamento  lanciarono accuse di sudditanza alle influenze
dell’occidente,senza risparmiare etichette di stravaganza, bizzarria, nebulosità. La sua risposta fu chiara e netta. Chiamò le sue poesie semplicemente “opere della nuova corrente poetica ,confermando esplicitamente che ,sotto certi aspetti,fossero simili agli ermetici italiani,a Montale,a Quasimodo,a Ungaretti.Ormai il suo talento è universalmente riconosciuto e spesso le sue poesie compaiono sulla stampa cinese  e USA;Inghilterra e Svezia pubblicano le sue opere.

I.Le lingue del mondo

Le diverse lingue del mondo
volano,volano
si  scontrano accendendo scintille
ora d’odio,
ora d’amore.
Il Palazzo della Ragione
sta crollando in silenzio.
Un cesto di bambù
è colmo di pensieri in fiore
e di funghi velenosi,ciechi.
Sui  fianchi dei monti le bestie
corrono calpestando i fiori.
Un soffione clandestino
cresce in un angolo,
il vento ha portato via i suoi semi.

Le diverse lingue del mondo
volano,volano
ma che esse siano nate
non ha accresciuto e nemmeno alleviato
il dolore silenzioso del genere umano.

Da”Un pesce fossile ri nato”
ed. Lanfranchi
a cura di Yuan Huaqing



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