domenica 20 ottobre 2019

8.CINA a.Ai Ch'Ing .I.Il muro





8.Cina

a. Ai Qing (ovvero anche Ai  Ch-Ing 

    o ancora,più frequentemente,Ai Ch’Ing)

pseudonimo di Jiang Haicheng (Jinua,27 marzo 1910 – 
Pechino:5 maggio 1996) è stato un poeta  e pittore cinese.
Nasce nello Zheliang da agiati proprietari terrieri; i genitori, spaventati da una profezia secondo la  quale Ai Qing avrebbe portato disonore alla famiglia, lo affidarono a dei contadini e
lo ripresero  con loro 9 anni dopo. Da giovane si dedicò alla pittura e nel 1925 iniziò a frequentare l'Accademia d’Arte di Hangzhou; per ampliare la sua conoscenza nell'ambito artistico
si trasferì a Parigi dal 1928 al 1932 dove conobbe la poesia e l'arte europea del Novecento. Tornato in Cina, si unì ad un 
gruppo di artisti di sinistra e poco dopo venne arrestato perché ritenuto un poeta rivoluzionario. Durante il periodo di detenzione presso il carcere di Shangai si dedicò alla scrittura; molte sue poesie circolarono clandestinamente al di fuori del carcere e vennero anche pubblicate, contribuendo alla fama del poeta. 
Nel 1937  venne scarcerato e iniziò ad intrattenere rapporti d'amicizia con Mao Zedong. Nel 1941 si trasferì a Yan’an e 
si unì al Partito Comunista  Cinese. Nel 1957, criticato per
la sua linea politica, scomparve dalla scena letteraria, per 
riprendere un'intensa attività creativa negli anni ottanta.
Nel suo stile marcatamente personale.Ai Qing dà libero 
sfogo ai sentimenti  più intimi,violando spregiudicatamente 
ogni regola dal sapore anche vagamente pedante.

 

I.Il muro

Un muro come un coltello
taglia la città in due pezzi,
 un pezzo in oriente
un pezzo in occidente..

Quant’è alto il muro?
quant’è largo?e lungo?
Non importa quant’è alto,largo,lungo
della Grande Muraglia Cinese.
Non è  che un retaggio della storia
una  ferita nel corpo di una nazione
e a nessuno piace un muro come quello.

Non è niente un’altezza di tre metri
una larghezza di cinquanta centimetri
o una lunghezza di quarantacinque chilometri.
Sia pure mille volte più alto
più largo mille volte
mille volte più lungo,
non può alzare ostacoli
al vento,alla pioggia alla luce alle nuvole del cielo.

Non può proibire
all’uccello di volare,all’usignolo di gorgheggiare.

Non può trattenere
l’acqua  e l’aria che scorrono sempre.

Non può soffocare
nei cuori  di milioni e milioni di persone
le idee più libere del vento
la volontà più profonda della terra
un desiderio secolare,più vecchio del tempo

(Bonn,22 maggio 1979)

Da”Un pesce fossile ri  nato”
ed. Lanfranchi
a cura di Yuan Huaqing













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