8.Cina
a. Ai Qing (ovvero anche Ai Ch-Ing
o ancora,più frequentemente,Ai Ch’Ing)
pseudonimo di Jiang Haicheng
(Jinua,27 marzo 1910 –
Pechino:5 maggio 1996) è stato un poeta e pittore cinese.
Nasce nello Zheliang da
agiati proprietari terrieri; i genitori, spaventati da una profezia secondo la quale Ai Qing avrebbe portato disonore alla
famiglia, lo affidarono a dei contadini e
lo ripresero con loro 9 anni dopo. Da giovane si dedicò
alla pittura e nel 1925 iniziò a frequentare l'Accademia d’Arte
di Hangzhou; per ampliare la sua conoscenza nell'ambito artistico
si trasferì a Parigi dal 1928 al
1932 dove conobbe la poesia e l'arte europea del Novecento. Tornato in Cina, si unì ad un
gruppo di artisti di
sinistra e poco dopo venne arrestato perché ritenuto un poeta rivoluzionario. Durante
il periodo di detenzione presso il carcere di Shangai si dedicò alla scrittura; molte sue poesie
circolarono clandestinamente al di fuori del carcere e vennero anche
pubblicate, contribuendo alla fama del poeta.
Nel 1937 venne scarcerato e iniziò ad intrattenere
rapporti d'amicizia con Mao Zedong. Nel 1941 si trasferì a Yan’an e
si unì al
Partito Comunista Cinese. Nel 1957, criticato per
la sua linea
politica, scomparve dalla scena letteraria, per
riprendere un'intensa attività
creativa negli anni ottanta.
Nel suo stile marcatamente
personale.Ai Qing dà libero
sfogo ai sentimenti più intimi,violando spregiudicatamente
ogni
regola dal sapore anche vagamente pedante.
I.Il muro
Un
muro come un coltello
taglia
la città in due pezzi,
un pezzo in oriente
un
pezzo in occidente..
Quant’è
alto il muro?
quant’è
largo?e lungo?
Non
importa quant’è alto,largo,lungo
della
Grande Muraglia Cinese.
Non
è che un retaggio della storia
una ferita nel corpo di una nazione
e
a nessuno piace un muro come quello.
Non è niente un’altezza di tre metri
una larghezza di cinquanta centimetri
o una lunghezza di quarantacinque chilometri.
Sia pure mille volte più alto
più largo mille volte
mille volte più lungo,
non può alzare ostacoli
al vento,alla pioggia alla luce alle nuvole del
cielo.
Non può proibire
all’uccello di volare,all’usignolo di
gorgheggiare.
Non può trattenere
l’acqua
e l’aria che scorrono sempre.
Non può soffocare
nei cuori
di milioni e milioni di persone
le idee più libere del vento
la volontà più profonda della terra
un desiderio secolare,più vecchio del tempo
(Bonn,22 maggio 1979)
Da”Un pesce
fossile ri nato”
ed. Lanfranchi
a cura di Yuan
Huaqing
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