1.Africa:
a. Niyi Osundare:Adumaradan:
Niyi
Osundare nasce nel 1947 a Ikere-Ekiti,
Ekiti State, Nigeria. Poeta, drammaturgo e critico letterario, dal 1997 ha
insegnato all’Università di New Orleans.Si è trasferito negli USA per permettere gli studi ad una dei figli affetta da
sordità.Nelle sue poesie,il lessico esplicito del sesso viene tenuto sotto
controllo in rispetto delle convenzioni sociali e delle tradizioni yoruba, cristiane e inglesi. Secondo gli
Yoruba, si possono menzionare solo gli organi sessuali degli animali o usarli
in allegorie (per es. pene = terza gamba; vagina = apertura del corpo).
Soltanto durante le feste di Oke’badan, viene consentito l’ uso di un
linguaggio privo di veli, ma con finalità catartiche. Il poeta usa dunque
perifrasi, ma senza eufemismi, così che spesso i riferimenti sessuali, suo
malgrado, diventano ancora più espliciti.
-Ecco i versi in tempi recenti pubblicati
da Niyi Osundare[1] della
Nigeria:
Adumaradan[2]
Il tuo amore mi sommerge
Come l’harmattan[3]
travolge la calura
Prometterò mille favori al
vento
Perché porti la mia voce
alle tue orecchie
Adumaradan*[4] vieni
vicino a me
e potrai contemplare il
meglio della mia persona
Da quando ho messo gli
occhi su di te
Dal giorno in cui colsi
per un attimo la tua bellezza
Il tuo amore mi monta come un cavallo di venti selvaggi
Non posso dormire; il
riposo si è allontanato dai miei occhi
Adumaradan vieni vicino a me
e potrai contemplare il meglio della mia
persona
Adumaradan di inestimabile
bellezza
Sei l’olio di palma, il
meglio della zuppa
Sei il fulgore che
proclama lo splendore dei denti
Sei il legno rosso carminio nella casa della bellezza
Adumaradan, vieni vicino a
me
e potrai contemplare il
meglio della mia persona
Cos’è il lavorio
dell’uccello tessitore[6]
se non costruire nidi meravigliosi
Cos’è il compito del
granchio se non scavare buche nell’acquitrino
Qual è il lavoro dello scarabeo
oltre all’assordante ronzìo
Qual è il dovere
dell’Amante se non versare miele nelle orecchie dell’ Amata?
Adumaradan, vieni vicino a
me
e potrai contemplare il
meglio della mia persona
Occhi -più bianchi-di
monete nuove, con quella seducente spaziatura tra i denti
Lei dalle natiche
esuberanti, quella -che orna- il suo
busto- coi seni
Adufe**[8],
paragone di bellezza così piena di saggezza
Vieni a giocare il gioco
della gioventù libera
vicino a me
e potrai contemplare il
meglio della mia persona
In”326 poesie dal mondo per
una storia d’amore”
Onyx ed.e.book
a cura di Maria
Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli
[2] Niyi Osundare,” Adumaradan”,
da Tender Moments, Love Poems , University Press Nigeria, 2006; trad.
di Isabella Nicchiarelli.
[3]Vento di terra, che inaridisce e brucia sulla costa
della Guinea settentrionale. Soffia nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio.
[4] NOTA DELL’AUTORE: *Una-il cui colore Nero- è la
bellezza della pelle.
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