martedì 22 ottobre 2019

8.CINA..b.Ruan Zhangjin.II.La tempesta.






8.CINA

b.Ruan Zhangjin

Nasce a Zhongshan,nella provincia del Guangdong, 
il 31 gennaio del 1914 in una famiglia di contadini poveri.
Non completa gli studi  elementari per inserirsi qualche 
anno dopo in una bottega artigiana.Verso la fine del ’37 si 
arruolò nelle file  delle forze armate partigiane, per essere, 
l’anno seguente, nominato comandante di un reggimento
dell’Ottava Armata.Dopo la Liberazione,nel ’49,ricevette 
in sequenza molti incarichi importanti: direttore generale
del dipartimento della  Propaganda per la Cina
 settentrionale, segretario della sezione del PCC nell’associazione  di scrittori cinesi,primo vice-capo
 redattore della  Rivista  di poesie.Viene poi eletto 
deputato alla quinta legislatura della Conferenza politica consultiva del popolo cinese.Conclude la sua carrieracon
  la nomina a presidente dell’associazione  di scrittori di Pechino.
Le sue poesie si distinguono per la felice combinazione
del linguaggio popolare e di mezzi descrittivi propri della poesia classica.

b.La tempesta

Il vento non è comandato da uomini e dei,
i lampi scendono furiosi dalle nubi,
l’acquazzone arriva dal cielo occidentale,
il tuono brontolando fa un giro intorno al monte.

Il torrente strepita,il fiume ruggisce,
le cicale interrompono i canti, i corvi il gracchiare.
Perfino il sole così austero si stordisce
di fronte ai lampi ai tuoni al vento impazzito..

Ma i pini lavati dalla tempesta ora sono più tersi,
i salici pettinati dal vento più attraenti.
Io inneggio alla tempesta venuta al momento giusto
che ha lucidato i monti e i fiumi in vista del mattino.

(1983)

Da”Un pesce fossile ri nato”
ed. Lanfranchi
a cura di Yuan Huaqing



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