domenica 27 ottobre 2019

8.CINA.f.Bei Dao II Il mare molto lontano.


8.CINA

f.Bei Dao:

Pseudomino di Zhao Zhenkai,membro della Commissione della creazione poetica,dipendente dall’ Associazione di scrittori cinesi.E’ considerato il  massimo esponente della nuova corrente
poetica cinese,la cosiddetta “poesia nebbiosa”.
Nato  nel 1949 a Pechino in una famiglia di  intellettuali,si diplomò alla scuola media n°4 della
capitale  nel 1968,terzo anno della rivoluzione culturale. Nel 1969 cominciò a lavorare come
 manovale in un cantiere edile.Erano anni terribili,gli anni del disastro secondo la definizione
di molti scrittori . Le vicissitudini sociali viste da Bei Dao,i dolori e le delusioni personali  si
 trasformarono in oltre 100 poesie ,scritte fra il ’72 e il’76. La diffusione fu rapida ed
entusiasta.Alla fine del ’78 fondò la rivista letteraria OGGI,che cesserà dopo due anni la
 pubblicazione.Bei Dao è assunto nell’ 80 dalla rivista LA NUOVA OSSERVAZIONE e nell’ 81
 fu trasferito alla rivista di esperanto .LA CINA POPOLARE,dove rimase per 5 anni prima di
passare ,di sua iniziativa a  una ditta commerciale.Tuttavia per restarci poco.Il licenziamento
 fu la spinta che lo decise a dedicarsi  esclusivamente all’ attività  letteraria.
Già nel periodo della rivista OGGI,era cominciata la sua ricerca di nuovi mezzi espressivi
con l’uso deliberato  di un linguaggio velato,metaforico che portasse alla luce  il
significato nascosto delle  parole .Una vera sfida  al linguaggio poetico tradizionale,
tanto che i detrattori  del rinnovamento  lanciarono accuse di sudditanza alle influenze
dell’occidente. ,senza risparmiare etichette di stravaganza,bizzarria,nebulosità. La 
sua risposta fu chiara e netta. Chiamò le sue poesie semplicemente “opere della 
nuova corrente poetica ,confermando esplicitamente che ,sotto certi aspetti,fossero
simili agli ermetici italiani,a Montale,a Quasimodo,a Ungaretti.Ormai il suo talento
 è universalmente riconosciuto e spesso le sue poesie compaiono sulla stampa cinese 
e USA;Inghilterra e Svezia  pubblicano le sue opere.




II.Il mare, molto lontano

Il bosco ed io
formiamo un cerchio stretto intorno al laghetto
la mia mano s’immerge nell’ acqua
disturbando il sonno delle rondini
il vento è solo soletto,
il mare ,molto lontano.

Scendo in strada,
il rumore si è fermato dietro una lampada rossa
la mia ombra si apre a ventaglio
le orme si snodano a zig zag
l’isola pedonale è sola soletta
il mare, molto lontano.

Una finestra azzurra s’illumina
al pianterreno,alcuni ragazzi
pizzicando chitarre cantando
mozziconi ora brillano,ora si spengono
il gatto selvatico è solo soletto
il mare,molto lontano.

Sulla spiaggia ti sei addormentata
il vento si ferma davanti alla tua bocca
le onde avanzano di nascosto
disegnando una dolce curvatura
il sogno è solo soletto.
il  mare ,molto lontano

Da”Un pesce fossile ri nato”
ed. Lanfranchi
a cura di Yuan Huaqing



Nessun commento:

Posta un commento