c.Judith Rodriguez:
Nata
a Perth nel 1936,cresciuta a Brisbane,vive successivamente a Sidney.Ha trscorso lunghi periodi
all’estero(Inghilterra,Giamaica) Docente universitaria,poetessa e critica
letteraria.Promotrice della
diffusione della poesia femminile in
Australia.
La
sua poesia ha per fondamento l’esistenza
quotidiana e coinvolge l’universo femminile,mette a fuoco situazioni diverse finalizzandole a
un’immagine di precisione visiva.Si esprime nel verso con grande
efficacia primitiva.Molteplici i toni che usa:dallo sdegno alla protesta,dalla
riflessione all’amore.
I.Motivo esquimese
Mi
sento in uno stato d’animo di caccia eschimese.
Aha!
Il
prato è tundra,l’auto non parte
la
luce del sole è una valanga,siamo travolti dalle valanghe a colazione,
colpiti
dalla luce del sole attraverso il vetro,io con le mie figlie ancora da
imboccare
fuori
da questo mondo nella nostra cucina.
Canterò
la canzone della mia caccia alla figlia
Oho!
Le
onde si appianavano, il ghiaccio induriva
cantavo
il canto dell’acqua scura sotto il
ghiaccio
il
canto della pesce d’inverno, magìa per la foca
che si leva
fra
le maschere degli antenati.
Ho
atteso accanto all’acqua di sognare nuovi spiriti.
Hoo!
L’acqua
ha parlato,il ghiaccio gridato
il
mare si è aperto,il sole ha formato giovani ombre
respiravano
il mio respiro,le presi dall’acqua profonda
le
portai nella casa riscaldata di pellicce.
Danzo
gli anni delle due grandi cacce
Ya-hay!
Sono
io che ho atteso,gelida, al riparo del vento.
Batto
i piedi come l’orso.Grido come il vento del disgelo,
salto
come i cavalloni marini.Le mie figlie
colpite
dal sole sputano la pappa
ridacchiano
e battono con i cucchiai:
la
mamma canta a colazione e balla!
Così grossa!
Da:”I sogni cantano l’alba” Ed,LANFRANCHI
a cura di Graziella Englaro-
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