venerdì 25 ottobre 2019

8.CINA.e.Jiang He I.I primi giorni.


8.CINA

e.Jiang He:
Pseudonimo di Yu Youze,membro dell’Associazione di scrittori di Pechino.,Nasce nel ’49
ed è uno dei massimi esponenti della poesia nebbiosa.La sua poetica si ispira alle antiche
mitologie e ai cicli delle leggende cinesi  dove si serve del suo gusto dell’immagine e che
arricchisce con la sua costante ricerca espressiva.L’interpretazione del tempo  e dei  sentimenti
eretti a valori fondanti della comunità umana. Nell’opera  Jang He ricerca il difficile equilibrio
fra gli echi di un’antichità solenne  e la precarietà reale dell’attuale condizione umana.

Nella risposta al questionario proposto al poeta dai traduttori Claudia Pozzana e Alessandro Russo per l’edizione Einaudi “NUOVI POETI CINESI “Jiang He 
afferma tra l’altro:<< Evidenzio la prepotenza e l’impeto della lingua, pronuncio discorsi di fronte al mondo,spiego continuamente,le frasi sono lunghe e anche le poesie;il vento,le cose che esso ha agitato soffiando sul mondo,sono un punto chiave, diventano l’immagine del risveglio della poesia,fanno risollevare la storia sepolta.>>  
 
III.I primi giorni.

Il vento sbuffa
tu apri la finestra
sui rami la neve soffice
scricchiola come spuma,
i tuoi capelli
danzano
e mi vengono in mente
i primi giorni.

Non c’era vento
ridevi,
sulla strada asfaltata
uno strato di foglie lacere
camminando qua e là
raccontavi una storia
e io ti ascoltavo.

Non soffia più il vento
la pioggia continua a scrosciare
sul davanzale rumorosamente .
Un gran silenzio nella stanza
i tuoi capelli non si muovono
chiudi la finestra.

Ma quella mattina
stavi piangendo.


Da”Un pesce fossile ri nato”
ed. Lanfranchi
a cura di Yuan Huaqing






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