178.Poesia hindi.Mahadevi Varma.
Mentre la luna lavava la notte nera.
Mentre la luna lavava la notte nnra.
sciogliendo quei capelli d'ebano nel proprio chiarore,
sussurrava al bocciolo la primavera:
"Dimmi il prezzo del tuo nettare!"
Il vento pazzo scuoteva nella polvere
la rugiada delle ghirlande;
per insegnare la musica della vita
Tu sei venuto su questa sponda.
Stendeva la rete dei sogni quel margine della Tua compassione,
mi ha immerso in un dolce dolore;
io dimenticavo le melodie apprese,
le mie mani scivolavano spesso dallo strumento;
Tu provavi allora ,Amore mio,
tenerezza per le mie dimenticanze.
Da allora quanti secoli sono passati,
quante piccole luci abbandonate alla corrente,
ma non ho potuto apprendere
la Tua incantevole melodia.
Sfinita, non posso più cantare,
le dita son stanche, scordato lo strumento ;
nel flauto del mondo, oggi
raccogli questa voce indistinta!
Mahadevi Varma.(1907)
Nativa di Moradabad e laureata in lettere all'Università di Allahabad,
è stata poi preside di un College femminile di quella città. E' annoverata fra le migliori poetesse della lingua hindi, che padroneggia con eleganza, piegandola alle esigenze della sua sensibilità. .Spirito profondamente mistico ,è studiosa della tradizione, aperta tuttavia alle nuove esperienze fino al contributo valido e costante della scuola di Nirala. Oltre a numerose raccolte di poesie, ha pubblicato tre volumi di saggi e di considerazioni.
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