mercoledì 5 gennaio 2022

162.Piesia canarese.G:S:Shivaruddrapp.Il terremoto.

 162.Poesia canarese.G:S:Shivaruddrapp.Il terremoto.


Eccolo il piccolo ciclone che avanza

sia fuori di casa che dentro

c'è sempre  da spettarsi il suo attacco.

Dentro i confini del sui regno non c'è niente

[che stia al proprio posto.

le sue gote  son comel'arancia m[atura 

il suo sorriso come il fulmine

ha riempito i suoi occhietti vispi

[di chiaro di luna.

E lo sparge nel cortile della sua casa.

Tutto intorno si sveglia con lui.

Scende il buio quando se ne va a nanna.

"Solo lor dicon :-E' dolce il flauto-

che non hanno ascoltato mai la vocina 

[squillante dei bimbi."

e lui certo giustifica questo vecchio detto tamil.

Solo il signore può indovinare  il senso dei suoi discorsi.

Tutto ciò che dice  è più ermetico della poesia d'oggi giorno.

E' il nipote della luna.

L'amico dei cani e dei gatti.

E' fuori dalla saggezza del mondo,

è completamente innocente.

Diverso è il suo modo di vivere:èdiverso

[anche il suo mondo.

Talvolta prende i grossi libroni dei Pandit,

assaggia qualche pagina, leccando le dita, 

e poi sentenzia  che lì tutti è noioso,

li strappa dunque e li butta via con disprezzo.

Con lui balla di cuore tutta la casa;

quella tenda che stava davanti a noi da gran tempo

lui la scosta per farci ammirare lo splendore

[della fanciullezza

col suo sorriso di bimbo.

Chi può riuscire a fermarloquando è davvero arrabbiato?

E' l'incarnazione di Shiva;

il nostro bimbo che ci fa ridere col suo sorriso

è il grande ladro del nostro cuore.

Tra noi è questo invisibile ponte d'amore:

è proprio Maya.,

è lui che fa unire due esseri.


G.S. Shivaruddrapp(1928)

è stato un poeta e professore di canarese 

presso un College di Shimoga (Mysore)





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