166..Poesia Hindi. Jayashankar Prasad.
Apri la porta!
Coperti di granelli di ghiaccio,tutti i fili son bagnati da una coltre leggera;
cresce il vento d'occidente che porta il peso del freddo;
nella notte è umido, piacevole ,delicato ,pieno di sole.
Tocca con la tua mano i raggi dell'alba ;apri, diletta, apri la porta1
Il mio corpo è ricoperto di polvere il piede trafitto da spine, il dolore è sconfinato.
In qualche modo dimentico, son giunto alla tua porta.
non temere così, la tua portano sarà coperta di polvere!
Di nettarli hai temuto, dolcissoma,da questi occhi una lacrima è scesa.
sono ignorato come i granelli di polvere., naturalmente tu non hai tempo per me!
Dopo aver abbracciato i tuoi piedi ,la mia vita ha un senso.,
ed ora che l'ho resa accessibile non posso abbandonare la tua porta|
Lieto sia il giorno anche per me ,il dolore di questa notte scompare se io ti vedo
.Apri ,diletta, apri la porta!
Jayashankar Prasad (1889-1937)
Nato da ricca famiglia a Benares, non compì studi regolari; acquisì tuttavia da solo una padronanza perfetta di molte lingue scritte: scrisse infatti in hindi ,urdu ,inglese, persiano , bengalese e fu infine dotto cultore di sanscrito. Con Nirala è l'innovatore della poesia hindi ,ormai libera da ogni impaccio formale di rima o di metro.
La scuola che lo annovera tra i maestri ,e che raccoglie molti proseliti ,si chiama "scuola dell'ombra" .Tema fondamentale della sua poetica è l'amore che da sentimento individuale svolge fino a divenire coscienza universale, ricollegandosi al sentimento della natura nonché al misticismo
delle Upanishad L'ispirazione del poeta raggiunge le sue vette in Kamavani (La figlia di Kama),poema simbolico sull'uomo e sulla sua evoluzione mentale
nonché spirituale.Oltre che poeta lirico fu anche scrittore di drammi, di racconti e di saggi.
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