lunedì 3 gennaio 2022

159.Poesia Assamese.Mahendra Bara.Un canto d'amore.

 159.Poesia Assamese.Mahendra Bara.Un canti d'amore.


La notte scorsa non ho potuto dormire

gli sprazzi dei raggi di luna

giocavano filtrando attraverso la nebbia

e brillavano sul mio lenzuolo di seta.

La notte scorsa dal volto della luna

son scesi come una pioggia di fiori.

Fiocchi lanosi.

Il mio cuore bramava di passeggiar sul pavimento,

nella mia piccola stanza.;

Era muschioso e soffice come il cielo,

con tanti petali e fiori.

Il respiro era più grave per la loro fragranza

Ed ho voluto aprir la finestra: sulla mia testa

:ho visto la luna piena sulla soglia del cielo,

fresca come una ragazza giusto uscita dal bagno!

Ero pazzo del cielo,

Qualcuno ha sussurrato la preghiera nella chiesa lontana,

la sua voce devota è annegata

nelle note cadenti della campana che suina.

Ho visto una processione passare,

c'era la bara ed il morto,

candele, libro e campana,

Da un villaggio lontano giungevano a ondate

voci di cuori piangenti.


Sulle palpebre del cielo era appesa

una goccia rossa di pianto,

l'hanno scambiata col sole nascente.

Le loro preghiere erano cantate nelle mille voci 

di mille uccelli..

La motte scorsa così nella gola silenziosa dell foresta:

e i canti si son schiusi come le foglie.

un verde canto s'è sciolto nella nebbia chiara

per trasformarsi in fiori rossi e rosati

cuscino tiepido sotto morbide trecce.

tanti sogni

voglio dire ,sogni d'oro di primavera,

la notte scorsa volavano sul mio lenzuolo di seta:

sogni racchiusi  nella cornice della mia finestra,

così belli

che non ho potuto dormire.


Mahendra Bara (1939)

Professore presso il "Cotton college" di Gauhati college

 nell'Assam, noto come poeta e come traduttore  dall'inglese. 

Nelle sue poesie egli ha introdotto spesso versi in inglese,

 in sanscrito, ai quali il verso successivo funge da commento.

 Tra le traduzioni , particolare successo hanno ottenuto

 quelle del "Don Chiscotte" e quella dei " Niaggi di Gulliver".

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