174.Poesia hindi. Sumitranandant Pant
Quando il mondo.
Quando.il mondo nel silenzioso chiaro di luna
rimane estatico cime un ingenuo fanciullo
sulle sue palpebre vagano
teneri sogni sconosciuti.
Non so chi dalle stelle
mi porga silenzioso l'invito.
Quando le nuvole nere, che ricoprono il cielo infinito,
gridano come il buio profondo,
il vento tira lunghi sospiri
e la pioggia innaffia la terra.
Non so chi dal fulmine
mi faccia segno in silenzio.
Quando la primavera che vede la giovinezza
della terra grida di gioia;
quando i boccioli improvvisamente si aprono con un sospiro
come i dolci pensieri del vedovo cuore,
non so chi dal profumo
m'invii in silenzio il messaggio.
Quando il vento agita le creste commosse
del mare facendo una montagna di spuma,
un mondo di bollicine diviene e scompare,
chi è allora che dalle onde
alza la mano e mi chiama in silenzio?
Quando il mattino immerge tutto il mondo
in oro ,felicità, splendore e profumo,
e la soave melodia della famiglia degli uccelli
fa unire i confini della terra e del cielo.,
non so chi apra in silenzio
i miei occhi assonnati.
Quando nell'ombra dorata del mattino
il bocciolo apre la porta del suo cuore
le giovani api inseguite dal profumo
scuotendosi divengono un lieto ronzio,
non so chi sia sceso sulla rugiada
e attiri in silenzio i miei sguardi.
Quando col tramonto d'oro scompare
il giorno che ha assolto ai suoi impegni
e stanca morta, sola nel mio letto
riposo il mio cuore turbato,,
non so chi in sogno
mi porti in silenzio nel mondo della fantasia.
Non so chi sia tu, o bello,
che sapendomi ingenua, ignorante,
mi guidi per la via finora sconosciuta,
e infondi la melodia al flauto della mia vita!
o mio compagno silenzioso nella felicità e nel dolore
non so proprio dire chi tu sia!
Sumitranandant Pant (1900)
Nasce ad Almora (Uttar Pradesh)Da in età assai giovane i suoi primi saggi della sua vena poetica. Cinque racconti e alcuni saggi introduttivi allei sue raccolte di liriche rappresentano la sua non grande produzione in prosa. Grande influenza esercitarono su dilui Gandhi,Marx e Aurobindo.E' proprio in quest'ordine,da una iniziale professione di fede nella non violenza, egli passa ad esprimere la convinzione che una rivoluzione è necessaria ai fini di un progresso autentico dell'India. Infine il poeta si rfugia nella filosofia yoga Pant, come Wiordsworth ,del quale, oltre che di Shelley, ha subìto il fascino, è essenzialmente poeta della natura che osserva e sente con estrema delicatezza di immagini e di parole.Insieme con la natura egli scruta con comprensione e pietà la gente della sua terra per la quale prova un amore non dissimile da quello della madre oer il suo bambino .Il misticismo di cui è pervasa la sua opera degli ultimi anni ..non è infine l'eredità tradizionale delle Upanishad,,ma una severa osservazione scientifica fondata sul pensiero di Aurobindo.La sua ultima pubblicazione Kala aur budha chandra (l'arte e la luna vecchia) ha ricevuto un premio dal Governo Indiano.
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