177.Poesia hindi. Sumitranandant PantIl
Quadro del villaggio.
Non c'è qui la vivacità della vita avvezza allo splendore,
qui soffia il vento che porta il profumo attutito della giungla.
qui solo e silenzioso arriva il mattino e la sera piena di malinconia
vaga nel pomeriggio come l'ombra dei sogni.
Qui non c'è l'abbagliante splendore delle luci che fa sembrar
simile al giorno la notte.
Un altro buio è dentro le tenebre ,costruito dalla paura.
Qui vivono milioni di uomini (lo sono?)-maledetti da secoli-
sofferenti per la mancanza di cibo e di vesti, incivili, ignoranti, , cresciuti nel fango.
Questo non è un mondo d'uomini, questo è inferno sconosciuto.
Questo è un villaggio dell'India, esiliato dalla civiltà.
Un mucchio di piante e cespugli - son queste le case degli architetti della vita?
Chi sono questi che strisciano come vermi ,sono uomini e donne vivi
e coscienti?
Una piccolezza insignificante in questo mondo impotente!
In ogni casa un litigio, liti nei campi, liti nel mondo!
Questo mondo di sole, di luna, dove sorridono un'infinità di stelle;
dove gli uccelli gorgheggiano, dove le nubi col fulmine mutano
il loro volto ogni istante;
qui è l'esuberante natura ,e i campi inondati di verde;
qui sono i fiori, la rugiada, il cucù ed il suo ramo di mango;
qui c'è tutto questo: inoltre il cielo è azzurro, la terra generosa.;
c'è l'infinita luce del sole, il chiaro di luna che cammina in silenzio!
Questa è la dimora della natura, dove ogni filo d'erba, ogni atomo
è vivo e felice.
Qui solamente l'Uomo è condannato da sempre a non godere del
nettare della vita.
Sumitranandant Pant (1900)
Nasce ad Almora (Uttar Pradesh)Da in età assai giovane i suoi primi saggi della sua vena poetica. Cinque racconti e alcuni saggi introduttivi allei sue raccolte di liriche rappresentano la sua
non grande produzione in prosa. Grande influenza esercitarono su dilui Gandhi,Marx e Aurobindo.E' proprio in quest'ordine ,da una
iniziale professione di fede nella non violenza, egli passa ad esprimere la convinzione che una rivoluzione è necessaria ai fini di un progresso autentico dell'India. Infine il poeta si rifugia nella filosofia yoga. Oant,come Wiordsworth, del quale, oltre che di Shelley,ha subito il fascino ,è essenzialmente poeta della natura
che osserva e sente con estrema delicatezza di immagini e di parole.
Insieme con la natura egli scruta con comprensione e pietà la gente della sua terra per la quale prova un amore non dissimile da quello della madre oer il suo bambino .Il misticismo di cui è pervasa la sua
opera degli ultimi anni ..non è infine l'eredità tradizionale delle Upanishad,,ma una severa osservazione scientifica fondata sul pensiero di Aurobindo.La sua ultima pubblicazione Kala aur budha chandra(l'arte e la luna vecchia)ha ricevuto un premio dal governo Indiano.
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