167.Poesia hindi.. Jayashankar Prasad
. Frammenti.
In questo cuore toccato dal dolore
ora suona una tormentata raghini*
perchè nelle voci accorate
risuona infinito dolore?
Sulla riva dell'oceano della mente
perché i colpi dell'onda che fluttua
sussurrano con voce uguale,
raccontano cose dimenticate?
Perché viene dal vuoto orizzonte ,
perché la mia eco ritorna,
urta, singhiozza così,
fa un giro da pazza?
Perché come l'accurata Via Lattea,
che ha scosso entrambe le sponde,
il fiume della mia coscienza
dolcemente ondeggia?
E' un luogo popolato
di ricordi questo cuore,
che spaziano come costellazioni
nel cielo azzurro.
Tutte queste lingue appartengono
al mio immenso fuoco,
c'è solo qualche residuo
del mio grande incontro;
L'umida fiamma arde
legna son le lacrime;
questo respiro inutile
uscendo sembra vento.
Un gran fuoco dormiva
in fondo al mare del nostro amore,
pesci assetati erano i miei occhi
inquieti nel mare della bellezza.
Le bollicine del fiume si sono infrante
interrotta una serie di stelle cadenti,
la terra separata dal cielo
sembra abbandonata.
Il loto di questo cuore è cinto
dai calabroni delle sue ciglia,
il nettare delle lacrime cadendo
incontra il respiro del vento.
Quello che era solida angoscia
nella mente la memoria ha coperto,
pianto, un brutto giorno si è fatta
che oggi comincia a cadere.
Piangendo, singhiozzando
una storia commovente racconto:
tu sfogliavi ed ascoltavi il mio pianto,
senza sentire ascoltavi.
Ho avuto questo onore,
ad incontrarmi sei scesa;
mi sento fiero come un povero
che veda un bel sogno al mattino.
Era una dolce notte di luna piena
la prima volta che ti vidi;
e subito mi apparisti intima
da non so quanto tempo.
Il nostro incontro è stato
come l'abbraccio d'Oceano e Luna;
dall'alto i raggi scendono
a carezzare le onde.
Jayashankar Prasad (1889-1937)
Nato da ricca famiglia a Benares, non compì studi regolari; acquisì tuttavia da solo una padronanza perfetta di molte lingue scritte: scrisse infatti in hindi ,urdu ,inglese, persiano , bengalese e fu infine dotto cultore di sanscrito. Con Nirala è l'innovatore della poesia hindi ,ormai libera da ogni impaccio formale di rima o di metro.
La scuola che lo annovera tra i maestri ,e che raccoglie molti proseliti ,si chiama "scuola dell'ombra" .Tema fondamentale della sua poetica è l'amore che da sentimento individuale svolge fino a divenire coscienza universale, ricollegandosi al sentimento della natura nonché al misticismo
delle Upanishad L'ispirazione del poeta raggiunge le sue vette in Kamavani (La figlia di Kama),poema simbolico sull'uomo e sulla sua evoluzione mentale
nonché spirituale.Oltre che poeta lirico fu anche scrittore di drammi, di racconti e di saggi.
raghini*:tema musicale.
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