77.Tu Fu Diciassettesimo giorno di luna.
Questa notte la gran luna autunnale sembra ancora rotonda -
io vivo vecchio e solo sulla sponda
del borgo fluviale .
Arrotolo le tende per guardare
l'Ospite folgorante:
nelle veglie notturne m'accompagna
qiando cammino curvo sul bastone.
Il fulgore dardeggia,si nasconde,
serpente irrequieto;
la luce ora svolazza, ora si posa,
instancabile uccello
Talvolta i poeti arrivano ad attribuire un corpo umano ,però con un aspetto bianco, troppo ,quasi cadaverico, per vederlo come il corpo di una vergine ,dove quel candore sta a significare che non conosce il calore dell'amore.
Du Fu o Tu Fu (712 – 770) è stato un poeta cinese della Dinastia Tang. È conosciuto anche come Dù Shàolíng o Dù Gōngbù . Il suo nome di corte era Zǐ Měi . Con Li Po (Li Bai), è frequentemente denominato come il più grande poeta cinese. La sua maggiore ambizione era migliorare il suo paese diventando un funzionario civile di successo, ma fu sovrastato dalla situazione: la sua vita, come il Paese intero, fu devastata dalla Ribellione di An Lushan del 755, e gli ultimi quindici anni per lui furono un periodo di costante attività. Sebbene fosse stato inizialmente impopolare, i suoi lavori influenzarono fortemente la cultura cinese e giapponese. Fu denominato il "Poeta Storiografo" o il "Poeta Saggio" (詩聖 Shī Shèng) dai critici cinesi, mentre la sua opera letteraria gli permise di essere presentato ai lettori occidentali come «il Virgilio, l'Orazio, lo Shakespeare, il Milton, il Burns, il Wordsworth, il Béranger, l'Hugo o il Baudelaire cinese» .
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