Mi fa piacere tornare a proporre qualche verso sulla luna. Per due ragioni ,essenzialmente :la prima perché in particolare la luna ha finito nei secoli per trasformarsi in una sorta di luogo comune letterario :nel senso che tutto è già stato sperimentato nel linguaggio delle aggettivazioni come in quello delle metafore. la seconda per ,quella che è una costante ,nella mia curiosità di conoscenza, ,di mettere a confronto le diverse sensibilità culturali ,ad oriente e a occidente ,di fronte a realtà che non sono mutevoli. se non nella diversa concezione dell'interprete, dovuta alla sua diversa formazione .
Infatti io sono profondamente convinta ,da sempre, che il confronto non è soltanto un'occasione per la formazione del pensiero critico, ma costituisce una preziosa opportunità di arricchimento reciproco
da parte dei due o più praticanti, che appartengano a diverse realtà culturali.
76.Georg Trakl -Occidente.
Luna, come avanzasse un morto
dall'azzurra grotta,
e cadono i fiori
copiosi sul sentiero di roccia.
Mi sembra molto inconsueta questa immagine, di una luna che si affaccia come una mummia dalla grotta color di cielo...
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