EUROPA
Italia
30.LO
SPECCHIO IN SALVATORE QUASIMODO
Ancora un rispecchiarsi nel riso di lei in primo piano e una matura giovinezza che consente d'apprezzare la capacità d'amare tutto della terra.
SALVATORE QUASIMODO
[…]… la presenza dell’uomo nella
poesia contemporanea : è una costante di corrispondenze
con il mondo esterno costituito, una
secca posizione antiromantica,antiidealista, dove i rapporti
sono di natura razionale.[…]
è avvenuto qualcosa intorno al 1945 nel campo della poesia[…] il
problema del “perché “della vita
s’era trasformato nel “come” si vive,[…]
IN LUCE DI
CIELI
Dagli stagni
salgono nuvole beate;
finirà anche
il fuoco dell’aria
nel fermo
cuore.
Cara
giovinezza; è tardi.
Ma posso
amare tutto della terra
in luce di cieli in tenebra di vento;
e,su ogni
parvenza, la donna
che mi venne
non è gran tempo,
al cui riso
mi specchio,
che amore
chiamava,sua verde salute.
Così
solo,numeri di perduto bene
mi narravo ,
e giorni,
e,
splendenti in remote aure,
acque di
selve ed erbe.
Nell’isola
morta,
lasciato da
ogni cuore
che udiva la
mia voce,
posso
restare murato.
(Erato e Apollion)
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