EUROPA
GERMANIA
LO SPECCHIO in Rainer Maria Rilke
Il poeta si cimenta con realtà ossimoriche per definire l'essenza vera dello
specchio: soglia, ma impenetrabile vuoto delle sale, vasto come selve la luce
del lampadario abbaglia di sé fino a varcare la soglia impenetrabile come il
cervo ramoso la selva. E tra le immagini dei fastosi saloni che conservano
la memoria della severità del potere lo specchio talora può contenere proprio,
la più bella che resterà fino a quando dentro al suo viso conservato nella
profondità dell'al di là di chi si specchia, sarà penetrato Narciso liberato dalla luce.
Rainer Maria Rilke
ha descritto la vostra vera essenza.
voi, intervalli del tempo, crivelli
fitti di innumerevoli buchi.
Voi prodigate ancora il vuoto delle sale
all'imbrunire vasti come selve...
E il lampadario varca , come il ramoso cervo
La vostra soglia impenetrabile.
Talvolta siete pieni di pitture.
Alcune sembrano in voi penetrate
altre le respingereste timorosi.
Ma la più bella resterà - finché dentro il suo viso
che in fondo al vostro aldi là serbate
penetri il chiaro liberato Narciso.
Nessun commento:
Posta un commento