EUROPA
Nei suoi versi gli specchi non sono che uno dei tanti elementi della natura che arricchiscono di luce,riflessi e colori l'arrivo della primavera e riempiono di vita il paesaggio.
LUIGI FALLACARA
del linguaggio alle nuove
generazioni già fuorviate dietro un facile realismo. Poiché,con quello
stesso linguaggio gli ermetici approfondirono i problemi dell’uomo,cercarono di
dare una risposta alle domande che la
guerra e il dopoguerra rendevano urgenti per tutti. Quanto a me[…]ho cercato di
indurre quel linguaggioa seguire una specie di intima dialettica tra le
esigenze metafisiche e le istanze
esistenziali.
CLEMENZE
Giovino ai
bianchi fiori,
ai
primi, lungo un ramo senza verde
negli orti
neri di terra bagnata,
le tue
clemenze disattente , o marzo.
si stanca il
vento gelido,
si dirada la
nuvola,
impensati
fiati teneri
si volgono
intorno.
e il dolce
sole della nostra vita
è sopra il
muro umido e annerito.
dell’anima , il
mansueto
vuoto del
nostro tempo.
Lume dorato
e caro
disteso
dentro l’aria, sui capelli
delle
fanciulle ch’escono improvvise
e sicure, tra
specchi
d’acqua, al
quieto raggio.
Mi persuado
a vivere
nelle
improvvide collocazioni
di sì vaga
bellezza, stabilita
sui paesi
pei loro riposi.
Così mi vien
donata la tristezza,
leggera come
la piuma dell’ombra
che il ramo
appena sente
sotto di sé
sospesa.
Prima che la
terra convinta s’adagi,
ecco, il
vento risorge ,il raggio s’alza,
dora appena
una nuvola, si chiude
lassù ;
senza memoria
di noi,
trascorre su nuova tempesta.
(Poesie d’amore)
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