martedì 28 aprile 2015

Paul Eluard,Notti condivise.2

Paul Eluard
















Eppure la luce m’ha donato talune belle immagini delle negative
di quei nostri inontri.Ti ho identificata ad esseri che solo per la loro
 varietà meritavano di venir denominati così,con un nome sempre
eguale,il tuo;ad esseri che trasformavo come trasformavo te,in
piena luce,come si trasforma l’acqua d’una sorgente accogliendola
in un bicchiere ,come,ponendola in un’altra,si trasforma la propria
mano.persino la neve,che fu dietro di noi lo schermo dolorosp
dove si scioglievano i cristalli dei giuramenti,persino la neve era
mascherata. nelle caverne terrestri piante cristallizzate cercavano  
le scollature dell’uscita.
Tenebre abissali tese verso una confusione abbagliante,non mi
avvedevo che il tuo nome diventava illusorio,che esisteva ormai
solo sulla mia bocca e che ,a poco a poco,il volto delle tentazioni
 appariva reale,intero,solo.Allora mi volgevo a te.


                                                      *°*°*
                                                     Continua





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