lunedì 16 marzo 2020

Salvatore Quasimodo.5.Terra

 

e.Salvatore Quasimodo
Modica,(20 agosto1901) –
Napoli (14 giugno1968)
E’ stato un poeta e traduttore italiano,
esponente di rilievo dell’ermetismo
Ha contribuito alla traduzione di vari
componimenti dell’età classica ,
soprattutto liriche greche,ma anche
di opere teatrali di Molière e di
William Shakespeare.
E’ stato vincitore del premio Nobel
per la letteratura nel 1959.
.
V.Terra
Notte, serene ombre,
culla d'aria,
mi giunge il vento se in te mi spazio,
con esso il mare odore della terra
dove canta alla riva la mia gente
a vele, a nasse,
a bambini anzi l'alba desti.
Monti secchi, pianure d'erba prima
che aspetta bovi e greggi,
m'è dentro il male vostro che mi scava.
Da Acque e terre
Il vento può essere anche segno di compenetrazione del poeta con il cosmo come nella poesia Terra  appena proposta qui sopra. Anche in un breve quadro notturno di Quasimodo (Terra, nella raccolta giovanile Acque e terre, confluita poi nel 1936 nella più ampia Ed è subito sera) gli elementi provenienti dalla tradizione classica (notte,vento , mare) si mescolano a quelli tipicamente meridionali che richiede il componimento dedicato alla Sicilia (vele, reti dei pescatori, canti, monti aridi, mandrie e greggi); la serenità del quadro notturno contrasta però qui con la condizione del poeta che,esule, soffre di nostalgia per la sua terra.

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